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Nel 2024 Alba prevede di incassare 17 milioni dalle tasse e 9 arriveranno dal Piano di ripresa e resilienza

Nel 2024 Alba prevede di incassare 17 milioni dalle tasse e 9 arriveranno dal Piano di ripresa e resilienza
Gli assessori Ferrero e Reggio.

ALBA Il presidente Domenico Boeri ha convocato il Consiglio comunale di Alba giovedì 21 dicembre 2023, alle ore 17, nella sala consiliare “Teodoro Bubbio” del palazzo comunale. La seduta sarà trasmessa in diretta streaming sul canale Città di Alba della piattaforma Youtube.

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Bilancio di previsione

Il bilancio di previsione 2024-2026, l’ultimo della Giunta di Carlo Bo, non si discosta da quelli precedenti. Verrà sottoposto al voto del Consiglio comunale giovedì 21 dicembre. Nel frattempo, se n’è parlato durante la terza Commissione consiliare.

Ha esordito l’assessore alle finanze Bruno Ferrero: «Rispettiamo a pieno i tempi previsti dalla legge: in attesa del Consiglio, il bilancio ha già ottenuto il parere positivo del Collegio dei revisori dei conti. Per l’Amministrazione, si tratta del penultimo atto rilevante: il prossimo sarà il consuntivo, che verrà approvato ad aprile. Certamente il previsionale racchiude il senso della linea adottata dall’Esecutivo alla guida della città».

Per il 2024, il pareggio si attesta su quasi 39 milioni di euro. Per il 2025 e il 2026, la previsione si aggira attorno ai 33. «Lo scorso anno abbiamo chiuso con 35 milioni di euro: per il prossimo anno, prevediamo una cifra maggiore, il cui merito va alla programmazione prudente che abbiamo adottato e che ci ha permesso di resistere a scossoni non da poco, dalla pandemia alle conseguenze della guerra in Ucraina», ha detto Ferrero.

Come nel periodo precedente, non si prevedono aumenti per tasse, imposte e aliquote. Nel 2024 si attendono 17 milioni circa di entrate tributarie. A fare la parte del leone è l’Imu, la tassa sugli immobili, che è l’unica ad aver subito a livello comunale una modifica rilevante: «Abbiamo esentato dal pagamento le proprietà di enti benefici che svolgono attività non commerciali: il riferimento va alle Onlus, per esempio, che svolgono interventi per la comunità», ha spiegato l’assessore. «Perciò possiamo stimare minori incassi per 40-50mila euro». Le attese sono peraltro in linea con gli anni precedenti: oltre 8 milioni per ciascuno dei prossimi tre anni.

Non si prevede nessuna variazione nemmeno per la Tari, le cui attese si attestano sui 5 milioni di euro.

Le entrate extratributarie ammontano a sette milioni e mezzo per il 2024, comprensivi anche di un milione e mezzo di euro derivanti dai proventi delle multe per violazione del Codice della strada.

A entrare nel merito degli interventi che il Comune ha intenzione di porre in atto per i prossimi tre anni è il Documento unico di programmazione, con il Piano triennale delle opere pubbliche, che verrà sottoposto al voto del Consiglio del 21. Nel Dup, un capitolo a parte riguarda il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che fa entrare in cassa oltre 9 milioni di euro. L’elenco delle opere è corposo, ma sono tre le voci più consistenti: tre milioni e mezzo circa per il nuovo asilo nido di corso Europa, due milioni per la riqualificazione dell’ex casa Miroglio, un milione e 950mila euro per la mensa scolastica a Mussotto. Tutti i progetti sono già stati inseriti nei precedenti piani triennali e la maggior parte delle opere è appaltata: i tempi infatti stringono, dal momento che i lavori vanno terminati entro il 2026.

Infine, come per il passato non sono previsti mutui a carico del Comune: «Anche se potremmo ricorrere a questa soluzione, abbiamo sempre preferito evitarlo: è stata una scelta lungimirante, altrimenti ci saremmo trovati a fare i conti con degli interessi elevati», ha concluso l’assessore.

 Giulia Parato

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