MAGLIANO ALFIERI Nei giorni scorsi il rio che attraversa la frazione di Sant’Antonio ha visto il ritorno delle oche, dopo alcuni mesi trascorsi presso il rifugio delle tartarughe di Sommariva Perno per essere ripulite dal gasolio che in estate era stato sversato nel piccolo corso d’acqua.
Nei giorni precedenti il ritorno “a casa” delle oche erano stati fatti rilevamenti che avevano registrato residui di idrocarburi, ma che non oltrepassavano i limiti previsti per gli spazi pubblici.
Si conclude così positivamente una vicenda che aveva suscitato notevole preoccupazione e sdegno nella comunità.
Riportiamo di seguito l’articolo del 10 ottobre 2023 sul ritrovamento delle oche inquinate
Dopo il caso di inquinamento che nelle scorse settimane ha interessato la bialera di Sant’Antonio, le oche che vivevano lungo il canale sono state catturate dal gruppo locale di Protezione civile e portate al Centro di recupero per le tartarughe e gli animali selvatici e domestici di Sommariva Perno.
I volontari maglianesi avevano inizialmente interpellato la Lipu e il Servizio caccia e pesca della Provincia, ma, trattandosi di animali domestici i due organismi non potevano occuparsene. A Sommariva, le quattro oche hanno scoperto le cure di Andrea Cavaglià e dei suoi volontari, che le hanno lavate eliminando la patina oleosa di idrocarburi che le ricopriva.
In seguito sono state trasferite per 15 giorni lungo le rive di un piccolo stagno prima di poter tornare nel loro habitat, sperando che nel frattempo le rive siano state completamente bonificate. Il centro di Sommariva è una realtà molto importante per la fauna selvatica e domestica del nostro territorio.
Roberto Savoiardo
