Aveva portato un’anziana in Romania contro la sua volontà, ora la badante è ai domiciliari

Castagnole delle Lanze
Castagnole delle Lanze

CASTAGNOLE LANZE È accusata di autoriciclaggio e circonvenzione di incapace ai danni di una signora ottantenne, vedova e senza figli. Si tratta di una donna di 47 anni, rumena, nei confronti della quale è stata eseguita la misura cautelare degli arresti domiciliari e del sequestro preventivo da parte di poliziotti e finanzieri della sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Asti, insieme ai carabinieri di Castagnole Lanze e dei finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Asti.

Nel settembre 2023, secondo le accuse, l’anziana aveva denunciato il fatto che la badante l’avesse strattonata, che la volesse portare in Romania e che la sua abitazione fosse stata occupata dall’indagata e da altri suoi connazionali. L’anziana, rimasta vedova, aveva sviluppato una forma di depressione, di cui la badante avrebbe approfittato, convincendola ad andare in Romania.

Secondo quanto ricostruito, l’anziana ha dunque vissuto per anni in Romania, completamente isolata dalle poche persone che conosceva in Italia, in un luogo dove non conosceva la lingua parlata e con un telefono cellulare con scheda rumena, sul quale erano memorizzate solamente le utenze dell’indagata e della madre di questa.

Prima della partenza per la Romania, a quanto risulta, l’indagata aveva fatto redigere dall’anziana una procura generale a suo nome presso un notaio, le ha fatto sottoscrivere una polizza vita del valore di 120mila euro, della quale era unica beneficiaria. L’aveva inoltre accompagnata nella filiale della banca dove aveva i suoi risparmi per farle firmare una delega. Per problemi di salute, nell’estate 2023, l’anziana è stata poi riaccompagnata in Italia, dove si è resa conto che la propria abitazione era stabilmente abitata dall’indagata e da altri suoi connazionali.

Gli accertamenti finanziari hanno documentato indebite operazioni bancarie che hanno permesso all’indagata di appropriarsi di 317mila euro e di appurare che la cittadina rumena aveva impiegato 149mila euro nell’acquisto di una tabaccheria. La badante è stata quindi sottoposta ai domiciliari e nei suoi confronti sono state eseguite operazioni finalizzate al sequestro preventivo di somme, di beni e di altre utilità.

Ansa

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