Il grazie corale a don Alessandria instancabile operatore di carità

Il grazie corale a don Alessandria instancabile operatore di carità

LETTERA AL GIORNALE Gentile direttore, a fine anno don Luigi Alessandria (foto) ha terminato il servizio nella Caritas diocesana. Non ha più un ruolo istituzionale, ma sicuramente continuerà a incontrare persone in difficoltà: dal carcere all’accoglienza, da chi chiede un sostegno economico a chi cerca lavoro, nell’ascolto e condivisione dei problemi personali, cercando le soluzioni ispirato dalla figura del Samaritano che Gesù, nel Vangelo, indica come modello di fraternità.

Gli amici che hanno accompagnato don Luigi nei quasi 50 anni di sacerdozio sentono il dovere di ringraziarlo. La comunità Gioc di via Vivaro, gli obiettori e i volontari che con lui hanno condiviso l’apertura del Centro di prima accoglienza in via Pola, i volontari del carcere, il gruppo della Carovana, i compagni con i quali ha vissuto le esperienze di prete operaio e di infaticabile creatore di opportunità per sistemare i richiedenti asilo, vogliono dirti: grazie per l’impegno e la testimonianza che ci hai dato! Sappiamo, don Gigi, che non smetterai di dedicarti a chi ha bisogno e saprai caratterizzare il tuo agire di quello spirito evangelico che fa della Caritas un’associazione creativa, capace di vicinanza nella condivisione e che, proprio quando le difficoltà aumentano e le risorse scarseggiano, sa dare il meglio di sé stessa, come hai fatto tu.

Un gruppo di 26 amici

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