Oltre 900 gioielli contraffatti sequestrati dalla Guardia di finanza di Alessandria

Le indagini erano iniziate nel 2017 da una pagina Facebook che pubblicava un considerevole numero di immagini di gioielli di vario genere tutte riportanti il noto marchio “Tiffany & Co”

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Immagine di archivio.

ALESSANDRIA Si è conclusa l’operazione denominata “Cuore argento” condotta dalla Guardia di finanza di Alessandria. Sono trenta le persone indagate per contraffazione e oltre novecento i gioielli contraffatti sequestrati prodotti e commercializzati con marchi di note griffe come Tiffany, Chanel, Cartier, Gucci, Pomellato, Bulgari e Luis Vuitton.

Le indagini di polizia giudiziaria, condotte dai militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Alessandria e avviate nel 2017 sotto la direzione dell’Autorità giudiziaria, avevano preso il via da un’autonoma attività informativa dalla quale era emerso che, su di una pagina privata del social network Facebook, erano pubblicate un considerevole numero di immagini di gioielli di vario genere (orecchini, bracciali, collane), tutte riportanti il noto marchio della “Tiffany & Co”. I monili erano accompagnati, in molte circostanze, anche da confezioni, dust bag e blue box, anch’esse marchiate Tiffany.

Scorrendo le foto presenti sul profilo, si notava che i commenti lasciati dagli utenti del social network riguardavano perlopiù la richiesta dei prezzi per ogni singolo bene pubblicizzato (pari a una somma variabile tra il 40-50% di quelli indicati nel listino ufficiale Tiffany), nonché la disponibilità a spedirli in tutta Italia.

Nel corso delle indagini, individuati i possibili luoghi di svolgimento della presunta attività illecita, i finanzieri hanno effettuato una serie di perquisizioni, nel corso delle quali sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 920 gioielli in argento, marchiati Tiffany, Louis Vuitton, Chanel, Gucci e Cartier, circa 250 grammi di argento in granuli, le “cere” dei gioielli, gli stampi in gomma per la
realizzazione dei modelli in cera, nonché le buste e le pochette del tipico colore Tiffany, riportanti la scritta “Tiffany & Co”, utilizzate per il confezionamento dei gioielli.

L’azione di contrasto attuata dalle Fiamme gialle alessandrine è stata confermata dai periti delle aziende interessate che, dopo gli opportuni esami tecnici, hanno accertato la contraffazione dei beni in questione.

L’intervento della Guardia di finanza di Alessandria s’inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle condotte commerciali ingannevoli, su internet e nei negozi “fisici”, uno dei principali obiettivi strategici di polizia economico-finanziaria perseguiti del Corpo. La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e
lavoro alle imprese che rispettano le regole.

 

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