CLAVESANA Lo studio idraulico, commissionato dall’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo), finalizzato alla definizione di due importanti interventi di difesa idraulica delle frazioni Gerino (Clavesana) e Reculata (Carrù) lungo il Tanaro, in corrispondenza di uno dei nodi più critici, già teatro di molteplici erosioni e inondazioni è stato presentato nei giorni scorsi.
Il direttore di Aipo, Gianluca Zanichelli spiega: «È finalmente arrivato il momento di affrontare l’annoso problema del fiume Tanaro nei meandri di Carrù-Clavesana, uno dei nodi idraulici più complessi della valle, già oggetto di rovinose erosioni e tagli di meandro nella catastrofica piena del ’94 e oggetto di esondazioni nelle frazioni abitate anche nel corso delle ultime piene del 2016 e 2020. Le problematiche idrauliche sono molto complesse, sia dal punto di vista morfologico e di trasporto solido, sia da quello delle interferenze, caratterizzate dalla presenza di infrastrutture molto impattanti: centrali idroelettriche e ponti inadeguati; probabilmente per questo sono state affrontate finora soltanto dal punto di vista dei piani e provvedimenti di Protezione civile da parte dei Comuni, senza trovare una soluzione strutturale in grado di limitare i danni che, da oggi, si punta a prevenire con gli interventi di sostanziale adeguamento e rialzo delle arginature presentati in occasione dell’incontro».
Il finanziamento per l’intervento proviene dalla Regione Piemonte che ha recuperato i fondi tramite il programma ministeriale Casa Italia.