Cascina Spiotta, chiuse indagini per quattro ex Br

Un Carabiniere morì in uno scontro a fuoco

Sequestro Gancia, c'è un nuovo indagato
Cascina Belvedere di Arzello, dove avvenne la liberazione di Vittorio Vallarino Gancia. ©Ansa

La PROCURA DI TORINO ha chiuso un’indagine incentrata sulla sparatoria fra Carabinieri e brigatisti rossi alla Cascina Spiotta nella frazione Arzello del Comune di Melazzo, a pochi chilometri da Acqui Terme dove, il 5 giugno 1975, fu ucciso un appuntato dell’Arma, il 44enne Giovanni D’Alfonso. Gli indagati, a vario titolo, sono quattro ex esponenti delle brigate rosse: i capi storici Renato Curcio e Marino Moretti e i militanti Lauro Azzolini e Pierluigi Zuffada. Lo scontro a fuoco avvenne in occasione della liberazione del canellese Vittorino Vallarino Gancia, imprenditore vinicolo che era stato rapito il giorno precedente. Il fascicolo è stato aperto dopo un esposto con cui il figlio di D’Alfonso invitò la Procura a indagare sulla presenza, durante la sparatoria, di un brigatista che non era mai stato individuato. I sospetti degli inquirenti si sono poi indirizzati verso Azzolini. Del caso si sono occupati i Carabinieri del Ros.

Ansa

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