Il futuro dei tumori del tratto cervico-cefalico passa anche da Alba

Il futuro dei tumori del tratto cervico-cefalico passa anche da Alba 5
Foto di Beppe Malò

ALBA Il miglioramento della prognosi per le malattie oncologiche ha due cardini fondamentali: la diagnosi precoce e il costante progresso delle terapie: farmacologiche, radiologiche e chirurgiche. In questa direzione, la fondazione Ferrero ha ospitato in settimana – dal 13 al 16 marzo – du importanti convegni medici internazionali aventi per tema l’oncologia cervici-cefalica: il decimo Congresso nazionale dell’Associazione italiana di oncologia microcefalica (Aiocc) e il workshop di chirurgia robotica “European head and neck Society (Ehns) giunto quest’anno alla quinta edizione.

Il decimo congresso nazionale Aiocc è stata l’occasione per porre le basi per la realizzazione di strategie integrate e multi professionali in grado di consentire al paziente un percorso diagnostico più rapido ed esaustivo che, accanto alla messa in rete delle migliori strategie di cura, possa dare incremento alla speranza e alla qualità di vita. Il networking si pone dunque come lo strumento di elezione per inquadrare un numero sempre maggiore di casi le patologie oncologiche del segmento cervico-facciale nell’ambito di una valutazione prognostica sempre più favorevole.

La quinta edizione dell’Ehns ha messo a disposizione dei medici un’ampia panoramica circa le più attuali indicazioni della chirurgia robotica, dei traguardi raggiunti e delle prospettive di medio termine di questo strumento. Tutto questo grazie ai report specialistici messi a disposizione da un gruppo di cui fanno parte i migliori specialisti mondiali nel campo delle tecniche chirurgiche mini-invasive.

Beppe Malò

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