ASTI Una proposta di accordo tra Asti e la città cinese di Yantai. I dettagli sono stati illustrati dal neo presidente dell’Associazione immigrati cinesi uniti in Piemonte, Chen Jinyue, al presidente della Provincia e sindaco di Asti Maurizio Rasero, nel corso dell’incontro avvenuto nel palazzo dell’ente provinciale.
La delegazione orientale era composta, oltre che dal presidente Jinyue, dal vice presidente esecutivo e segretario generale PanYiqun, dal consigliere Bangliang Jin e dalla consigliera Zhao Lingsu. Già a giugno del 2018 Rasero aveva incontrato in Municipio una delegazione dell’Associazione, per approfondire i legami con la comunità cinese presente sul territorio. A distanza di quasi sei anni, il legame tra Asti e la Cina si è consolidato, grazie anche al gemellaggio con con la città Nanyang, a maggio del 2023, e i sempre più frequenti meeting con delegazioni provenienti da diverse province cinesi. Il recente incontro in Provincia potrebbe rappresentare la prima pagina di un nuovo capitolo, che promette già interessanti sviluppi in termini di cooperazione e scambi culturali tra le due realtà. In particolare, la città di Yantai, visitata lo scorso anno da Rasero, accolto dal sindaco Zheng Deyan, rappresenta la più grande e rinomata regione vinicola del Paese orientale.
Rasero ha commentato: «Ho sempre creduto in un’alleanza strategica con la Cina, perché amo la mia città e sono certo meriti di essere conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Ricordo con immenso piacere le visite ai vigneti e il paesaggio bucolico di Yantai, caratteristiche che, con le dovute proporzioni, la accomunano ad Asti e perciò è stato un po’ come sentirsi a casa, considerato anche il clima di cordialità e accoglienza riservato alla delegazione astigiana».
Rasero ha concluso: «L’auspicio è di poter presto ricambiare la cortesia con la presenza del sindaco Zheng Deyan ad Asti e di rafforzare la già proficua collaborazione con Yantai».
Manuela Zoccola
