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Identificato e fermato il presunto ladro delle farmacie astigiane

L'uomo si introduceva armato di coltello in farmacie e negozi di alimentari a ridosso dell'orario di chiusura serale

Prevenzione stragi sabato sera: una persona denunciata dai Carabinieri

ASTI Nella mattinata di ieri (martedì 16 aprile), Polizia e Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Asti, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Asti nei confronti dell’uomo che nel mese di febbraio aveva destato non poca preoccupazione tra i commercianti astigiani mettendo a segno una serie di rapine a ridosso dell’orario di chiusura.

Tra gli obiettivi principali dell’uomo c’erano farmacie e negozi di alimentari nei quali si introduceva armato di coltello (in una occasione anche di una pistola) e con il volto parzialmente coperto da uno scaldacollo e da un cappellino da baseball calato sugli occhi per impossessarsi, mediante minacce nei confronti dei dipendenti, del denaro contenuto nelle casse.

Sin dai primi accertamenti (acquisizione di testimonianze, visione di immagini, servizi di pedinamento), Polizia e Carabinieri avevano fatto convergere i sospetti su D. M. noto pregiudicato astigiano. La Procura della Repubblica di Asti, ritenendo fondati gli indizi raccolti autonomamente dalla due Forze di polizia, ha quindi promosso una mirata attività investigativa nei confronti dell’uomo.

La svolta è avuta il 15 marzo scorso quando l’uomo ha deciso di compiere l’azione che gli è stata fatale; con le solite modalità si è presentato in un negozio di alimentari di corso Alessandria tentando di rapinarlo. All’interno dell’esercizio, questa volta, c’era un cliente che, per nulla intimorito, ha reagito e lo ha immobilizzato consentendo il tempestivo arrivo di personale della Polizia di Stato.

I poliziotti, presenti nelle vicinanze per un mirato servizio antirapina sono quindi prontamente intervenuti arrestando l’uomo. La comparazione tra l’abbigliamento indossato al momento dell’arresto e quello ripreso dalla videosorveglianza in occasione delle altre rapine, nonché altri elementi investigativi opportunamente raccolti, hanno permesso di attribuire all’uomo anche gli eventi su cui erano già in corso le indagini.

D. M. è stato raggiunto dal provvedimento restrittivo presso il carcere di Vercelli, dove è detenuto per altra causa.

 

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