ASTI Fino al 15 novembre, l’Asl di Asti assicura il controllo gratuito dei funghi, al fine di prevenire casi di intossicazione e avvelenamento. Promosso dal Dipartimento di prevenzione, il servizio è a cura di micologi abilitati e qualificati.
Il controllo viene svolto nella sede Asl in via Conte Verde 125 (cortile interno al palazzo), nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 15 (è consigliata la prenotazione al numero di telefono 0141-48.49.20).
Al controllo è necessario portare l’intera partita di funghi trovati, acquistati o ricevuti.
I consgili
Dagli esperti arrivano alcune indicazioni preventive.
- Non esistono metodi, ricette, uso di metalli, oggetti o altro sistema tradizionale in grado di indicare la tossicità dei funghi: si tratta di credenze popolari prive di qualsiasi fondamento scientifico.
- L’unico modo sicuro per stabilirne la commestibilità è fare classificare i funghi da micologi esperti che, sulla base delle caratteristiche botaniche, ne stabiliscano l’appartenenza a specie di sicura commestibilità.
- È sconsigliato il consumo di funghi crudi o non adeguatamente cotti, poiché possono provocare disturbi o avvelenamenti. Ad esempio, i funghi conosciuti come “chiodini o famigliole” (Armillaria mellea) devono sempre essere sottoposti a trattamento di pre bollitura per almeno 15 – 20 minuti, con eliminazione dell’acqua, prima della cottura finale.
- I funghi non sono consigliati ai bambini, alle donne in gravidanza e durante il periodo di allattamento; in generale, gli esperti suggeriscono di evitare il consumo in grandi quantità e in pasti ravvicinati.
- In caso di disturbi dopo il consumo, è consigliato recarsi immediatamente in ospedale ai primi sintomi di malessere, tenendo a disposizione eventuali avanzi del pasto, dei funghi consumati e dei residui non cotti.
- La vendita dei funghi epigei freschi spontanea è consentita solo previa certificazione di avvenuto controllo da parte dei micologi e nei punti vendita autorizzati; anche i funghi utilizzati da esercizi di ristorazione necessitano sempre della certificazione di avvenuto controllo micologico.
- I funghi in commercio devono essere accompagnati da un cartellino riportante il nome della specie contenuta, la data dell’avvenuto controllo e la firma del micologo.
Manuela Zoccola