SANTO STEFANO BELBO Torna a Santo Stefano Belbo da lunedì 2 a lunedì 9 settembre 2024 il Pavese Festival, la manifestazione che ogni anno mette in dialogo arte, letteratura, musica e teatro tra le colline tanto amate dallo scrittore.
Omaggio a Mondo e Pavese
Chiesa SS. Giacomo e Cristoforo – Mercoledì 4 settembre, 18:30 – 19:30
Una serata in tre momenti per celebrare Lorenzo Mondo e Cesare Pavese.
Per l’occasione inaugura infatti la nuova mostra della Fondazione Cesare Pavese, dedicata al giornalista e critico letterario Lorenzo Mondo, la cui biblioteca personale – 5.000 volumi con lettere e dediche degli autori – ha trovato casa qui grazie alla donazione della famiglia.
Proprio attorno alle lettere che testimoniano gli scambi tra Mondo e i grandi nomi del ‘900 letterario italiano è costruita la mostra Quegli antichi ragazzi, ospitata nella chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo.
In dialogo con i libri e le testimonianze esposte, inaugura nella stessa occasione anche la personale temporanea Meneghello incontra Pavese – Presenza dell’assenza dell’artista milanese Simone Meneghello.
Infine, alla fitta corrispondenza tra Mondo e i grandi autori della nostra letteratura è dedicato il libro Caratteri mobili.
Le lettere degli scrittori a Lorenzo Mondo, curato dalla Fondazione Cesare Pavese per Rizzoli, che verrà presentato in questa occasione e poi al Gabinetto Vieusseux a Firenze.
Con Simone Meneghello, Alessandro e Monica Mondo, Claudio Pavese, Simone Re, Michele Rossi, Lydia Salerno, Pierluigi Vaccaneo
L’omaggio a Mondo continuerà in serata con Le colonne della cultura, evento a cura di Giulio Graglia.
Le colonne della cultura
Chiesa SS. Giacomo e Cristoforo – Mercoledì 4 settembre, 21:00 – 22:00
Lorenzo Mondo fu allievo di Giovanni Getto all’Università di Torino e si dimostrò ben presto uno studioso attento della letteratura italiana contemporanea.
Critico de La Stampa, e in seguito anche suo vicedirettore, ne curò a lungo le pagine culturali e fu redattore capo responsabile di «Tuttolibri» dal 1976 al 1980.
Gli si deve la scoperta di due inediti: Taccuino 1942-43 di Cesare Pavese e Appunti partigiani: ’44-’45 di Beppe Fenoglio.
Inoltre, fu lui a ritrovare tra le carte di Fenoglio, nel 1963, il testo del romanzo Una questione privata, pubblicato postumo da Garzanti pochi mesi dopo.
Giulio Graglia – autore televisivo, regista e direttore artistico del Festival Nazionale Luigi Pirandello e del ‘900 – lo ricorda in un talk con il giornalista Bruno Quaranta e il direttore della Fondazione Cesare Pavese Pierluigi Vaccaneo.
Letture di Vincenzo Santagata e degli allievi dell’Accademia di Mario Brusa.
Incontro organizzato in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e ha valenza di 2 crediti formativi.
A Lorenzo Mondo la Fondazione Cesare Pavese dedica anche una mostra e un libro, presentati entrambi durante il Pavese Festival.
Il festival
La seconda stagione uscirà il 6 settembre, giornata in cui verrà presentata al pubblico del Pavese Festival nella chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo.
Negli anni il Festival si è trasformato diventando ora un appuntamento non solo per gli appassionati di Pavese ma anche per chi vuole visitare un territorio riconosciuto Patrimonio Unesco nel 2014.
Tema dell’edizione di quest’anno è Vivere senza scrivere non vivo, frase tratta da una lettera di Cesare Pavese al critico letterario Aldo Camerino del 16 giugno 1950.
Questa frase offre la duplice occasione di riflettere sull’indissolubile rapporto tra scrittura e vita, oltre che sulle lettere come mezzo espressivo e testimonianza preziosa di un vissuto personale ma anche di un’epoca e di un ambiente.
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