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BRA / Sospesa la realizzazione del Cas. Fogliato: «La Prefettura ha accolto preoccupazioni e motivazioni oggettive»

BRA «Mercoledì 4, dopo la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, il prefetto Mariano Savastano mi ha comunicato che ha sospeso il Cas che si voleva realizzare in frazione Bandito», annuncia Gianni Fogliato, sindaco di Bra.

«Lo ringrazio davvero per aver accolto le nostre preoccupazioni e anche le motivazioni oggettive, sia di carattere sociale sia di tipo urbanistico, in merito al locale che era stato immaginato come luogo di accoglienza di stranieri», così il sindaco commenta la decisione della Prefettura di Cuneo di sospendere la pratica di autorizzazione del Centro di accoglienza straordinaria.

«Già nella riunione del 13 novembre avevo informato i residenti della costante interlocuzione mia e degli uffici comunali con la Prefettura, sfociata in questa decisione». E conclude: «Ancora mercoledì ho consegnato una lettera a Savastano, che ringrazio per la collaborazione istituzionale che ha dimostrato con la nostra Amministrazione. Troppe criticità sarebbero emerse da un’eventualità presenza di stranieri in un’area vicina alla parrocchia e all’oratorio. Noi siamo sempre stati propensi ad un’accoglienza diffusa sul territorio e quindi abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà al progetto di radunare molte persone in un singolo caseggiato. Anche se il parere dell’Amministrazione era solo consultivo».

I frazionisti avevano anche attivato una raccolta di firme per dire no a questo Centro di accoglienza di stranieri, sempre più necessari dopo l’entrata in vigore del decreto Cutro. Adesso il Prefetto ha messo la parola fine alla questione.

Valter Manzone

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