ALBA Semaforo rosso, nel consiglio comunale del 28 novembre, per l’ordine del giorno proposto dai gruppi di minoranza, a firma del consigliere Riccardo Spolaore, per sollecitare l’attenzione dell’Amministrazione sulla stazione ferroviaria, sul piazzale antistante e sui giardini di via Roma.
Così ha spiegato il giovane rappresentante di Fratelli d’Italia, presentando il documento: «La nostra proposta ha preso le mosse dalla raccolta firme di Beatrice Sala e Paolo Cittadino a sostegno della richiesta di un presidio permanente della Polizia municipale nella zona della stazione e, nel medio o lungo termine, dell’istituzione di un posto di Polizia ferroviaria. La zona continua a essere percepita come non sicura, in particolare in coincidenza dell’arrivo degli ultimi treni da Torino. La nostra richiesta è quella di condividere o sottoscrivere questo ordine del giorno, in quanto non è un atto politico, ma un’azione concreta per rispondere a problemi reali dei cittadini albesi».
Il nostro non è un atto politico, ma parte da un bisogno reale della cittadinanza
Riccardo Spolaore
Deciso l’intervento del consigliere del Pd Luciano Giri: «La Polizia ferroviaria alla stazione di Alba serve come un ufficio postale al Todocco. L’area è oggi molto più sicura che nel recente passato: c’è già un presidio dei Carabinieri e della Municipale, che controllano la zona più volte al giorno e nel corso delle ore serali. Nei prossimi mesi, saranno implementati i turni di presidio, grazie alle risorse predisposte nel bilancio preventivo. Stiamo lavorando anche all’installazione di nuove telecamere».
La maggioranza di centrosinistra ha quindi espresso un parere negativo in merito all’accoglimento dell’ordine del giorno. Parole di preoccupazione e di delusione, infine, sono giunte dalla coalizione di minoranza a commento della possibilità che l’ex residence della stazione possa essere utilizzato come sede del servizio stranieri: un’attività che l’Amministrazione intende incrementare già nei primi mesi del prossimo anno.
b.m.