
ASTI A insospettire i Carabinieri riguardo la corretta gestione di un autolavaggio in città è stata la cospicua presenza di lavoratori intenti a pulire gli autoveicoli; così gli uomini della Compagnia di Asti con i colleghi specializzati del Nucleo ispettorato del lavoro si sono presentati all’apertura dell’esercizio e hanno proceduto sia alle verifiche di regolarità dei lavoratori impiegati, sia alla rispondenza ai requisiti di sicurezza dell’impianto.
Nell’attività, gestita da un egiziano, erano presenti 10 operatori, tutti extracomunitari, dei quali 8 sono risultati in nero, cioè totalmente privi di qualunque forma di tutela e di formazione nonché di ogni dispositivo di protezione individuale.
Anche in materia di sicurezza sono state riscontrate gravi carenze, quali la mancanza di dispositivi di primo soccorso e di estintori, l’assenza di manutenzione e certificazione dell’impianto elettrico, l’assenza di documento di valutazione dei rischi e altro ancora.
I militari hanno adottato un provvedimento di sospensione immediata dell’attività e hanno irrogato oltre 83mila euro di ammende e ulteriori 38mila euro di sanzioni amministrative assieme alla segnalazione per sfruttamento di lavoratori in nero trasmessa all’autorità giudiziaria.
