
di Francesca Pinaffo
ALBA Dal 1 febbraio, dopo il passaggio dalla gestione di Egea ambiente a Str (il braccio operativo del consorzio pubblico Coabser), l’ecosportello di via Vivaro ha vissuto una vera evoluzione. Il punto è stato fatto ieri, 15 maggio, anche per aggiornare sui prossimi passaggi della raccolta differenziata sotto le torri, portati avanti dalla Giunta a guida di Alberto Gatto.
Come ha detto Piero Bertolusso, direttore di Str, «in questo momento, abbiamo un’utenza media di circa 200-300 persone al giorno che si rivolgono allo sportello per ricevere la loro dotazione di sacchi. Il personale formato fornisce le informazioni necessarie anche per accompagnare le persone verso una raccolta virtuosa».
La novità più rilevante è che, dal 23 giugno, per l’indifferenziato entrerà in vigore il sacco conforme (bianco con la banda rossa): sarà l’unico utilizzabile e verranno messi al bando i sacchi neri, che non potranno più essere ritirati dagli operatori.
Per quanto riguarda la differenziata, dal 1° ottobre scatterà la raccolta a domicilio mensile per abiti usati e tessili, ma anche per gli imballaggi in metallo, cioè le lattine.
È stato poi il compito dell’assessore all’ambiente Roberto Cavallo e del presidente di Apro Paolo Zoccola, introdurre il vademecum Butta bin, una nuova guida dettagliata e chiara per accompagnare cittadini e attività commerciali verso una raccolta corretta. Tutto lo studio grafico, in ogni fase, è stato curato dai ragazzi e dalle ragazze della 4° B grafica della scuola albese. Aleksandar Velkov, il rappresentante, ha spiegato: «Il titolo, Butta bin, gioca sul piemontese e sul fatto che in inglese la parola “bin” significa bidone: potrebbe sembrare un imperativo, ma l’obiettivo è informare la cittadinanza su tutti gli aspetti». Un progetto sostenuto da Banca d’Alba e da Aca.
Per informazioni sull’ecosportello si può scrivere a ecosportello.alba@strweb.biz.
Le interviste a Roberto Cavallo e Aleksandar Velkov
