ALBA Nonostante le oggettive difficoltà legate al perdurare dell’emergenza sanitaria, il gruppo Ferrero ha ritenuto importante mantenere e celebrare una delle tradizioni più storiche e radicate della vita professionale dei propri dipendenti. Un’occasione per celebrare un sistema di valori profondi in cui la famiglia Ferrero crede e in cui tutto il gruppo si riconosce. Un modo per festeggiare la fedeltà dei dipendenti Ferrero che da 25, 30, 35 e 40 anni fanno parte di una grande famiglia allargata.
Per consentire il rispetto delle norme di sicurezza legate al contenimento della pandemia di Covid-19, la premiazione è stata riformulata nei modi e nella forma. Si svolgerà, nel mondo, nelle diverse sedi del gruppo e ad Alba, come da tradizione, alla Fondazione Ferrero e nell’Auditorium del Centro Ricerche Pietro Ferrero. Le diverse cerimonie saranno a cura dei responsabili delle varie società di appartenenza.
Sono oltre 600 i dipendenti, il 30% donne e il 70% uomini, premiati nell’edizione di quest’anno.
«Nonostante la situazione difficile e mutevole, – si legge nella lettera che Giovanni Ferrero, executive chairman del Gruppo, ha indirizzato ai dipendenti premiati – non abbiamo mai smesso di rimanere fedeli ai nostri valori fondamentali, quelli che per 75 anni hanno distinto Ferrero dalla maggior parte delle altre aziende. La ragione è tutta nelle menti – e nei cuori – delle persone che compongono la nostra organizzazione. Lealtà e fiducia, rispetto e responsabilità, integrità e sobrietà, passione per la qualità, ricerca e innovazione, imprenditorialità e il motto della Fondazione: lavorare, creare donare. I nostri valori si esprimono e prendono vita ogni giorno grazie al nostro personale, persone come te, che hanno contribuito alla nostra crescita e continuano a contribuire e crescere con noi giorno dopo giorno».