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Abbiamo spiegato ai ragazzi che fare?

Abbiamo spiegato  ai ragazzi che fare?

L’INCHIESTA/3  Nelle nostre scuole e famiglie esiste una sufficiente formazione di bambini e ragazzi alla paura, a fronteggiarla, a comprenderla? Oltre l’80% risponde «no». Sembra questa una delle tesi più significative del questionario. Perché se la paura rappresenta una delle emozioni principali nello spiegare il comportamento degli uomini, nessuno ci insegna a maneggiarla? L’inserimento nei programmi pedagogici potrebbe rappresentare un obiettivo realistico per i prossimi anni, pensabile anche in conseguenza al vero e proprio panico dilagante, che si respira nei giorni dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Un’altra sezione del questionario (le risposte potevano essere multiple) riguardava le reazioni al pericolo. «Quando senti di avere paura, cosa fai?», abbiamo domandato. Il 31% del campione ne parla con qualcuno. Il 25% (un quarto), «cerca di capire da dove arriva» l’emozione. Il 15% usa tecniche di rilassamento, il 20% passeggia e solo il 9% si rivolge a un professionista. Il 15% si distrae con il divertimento e il 24% cerca di non pensarci. Quindi, il 40% degli intervistati sceglie di non fronteggiare quest’emozione, ma di evitarne il contatto attraverso l’indifferenza o la creazione di stimoli alternativi. Inutile dire che queste strategie di fuga spesso si rivelano meno fruttuose rispetto a quelle che prediligono il confronto con la sofferenza.

Infine, la domanda: «Quando senti che qualcuno attorno a te ha paura, cosa fai?». Il 51% dice: «Lo ascolto»; il 15%: «Lo consolo»; il 29% «dà consigli»; e il 12% sceglie l’arma dell’ironia.

r.a.

INCHIESTA: COME AFFRONTARE LA PAURA

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