Il record cronometrico resta intatto ancora una volta, ma quello dei partecipanti è stato battuto. La Nove miglia di Bra non smette di regalare emozioni ai corridori e gioie agli organizzatori che domenica 4 marzo hanno allestito una corsa perfetta con la ciliegina (anzi, ciliegiona) di un gigantesco serpentone di sportivi. Sui canonici 15 chilometri e 400 metri della 22ª edizione della Nove miglia, che si snoda dentro e fuori Bra ricordando Natale Germanetti, si sono infatti contati ben 922 partecipanti (compresi i 100 iscritti al non competitivo test di primavera).
Un numero impressionante per una gara che apre la primavera braidese dello sport (e il bel tempo è stato un premio in più) e che permette a tutti di misurarsi con i grandi campioni dell’atletica. Che si sono sfidati per aggiornare il record storico della Nove miglia (45’23” di Kanda nel 2002), ma non ci sono riusciti.
Il marocchino Ahmed Nasef (Fanfulla lodigiana) era il favorito dell’edizione 2012 della corsa e dopo il secondo posto dello scorso anno, alle spalle dell’italiano Migidio Bourifa (ieri assente), è riuscito a conquistare il podio più alto. Nasef ha vinto in solitaria col tempo di 47’07”, imponendo un ritmo forsennato che però non gli ha regalato l’accesso tra i migliori 10 tempi di sempre. Rispetto allo scorso anno ha comunque migliorato di un minuto il suo tempo e soprattutto ha staccato di 2’50” il secondo classificato: il connazionale Kaddour Slimani della Podistica tranese. Al terzo posto, con 50’15”, si è piazzato il giovane Abdelmjid Ed Derraz della Vittorio Alfieri di Asti, piazzando così il tris marocchino sotto la Zizzola. I padroni di casa dell’Atletica Avis Bra gas esultano invece per il quarto posto di Lorenzo Perlo (51’18”) e il sesto piazzamento del braidese Maurizio Tavella (51’50”) in mezzo all’atteso Danilo Goffi (quinto con 51’41”). Nelle donne, dopo un avvio prudente, Marzena Michalska (Fiamme oro Padova) ha preso il largo verso il settimo chilometro e si è aggiudicata la gara senza problemi chiudendo in 57’33”. Il suo tempo è lontano anni luce da quel 52’36” stampato dalla Viceconte nella Nove miglia del marzo 2003, ma all’atleta polacca basta per iscrivere il proprio nome nel prestigioso albo d’oro. Buone le prestazioni di Eufemia Magro (Dragonero), seconda al traguardo in 58’00”, e di Romina Cavallera (Roata Chiusani) bronzo in 58’53”. Morena Almonti del Gsr Ferrero Alba è giunta sesta in 1.03’46”. Corso Garibaldi a Bra per una mattinata è stato il paradiso dell’atletica e gli organizzatori sono già pronti alla prossima edizione della Nove miglia per abbattere nuovi record di partecipazione e rinfrescare la storia della corsa.
Gianluca Oddenino