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Crisi Aldo Barberis: gli operai in sciopero davanti al cimitero di Alba

ALBA. Dalle prime ore di oggi, venerdì 19 aprile, di fronte al cimitero comunale di Alba, è in corso la manifestazione degli operai della ditta edile Aldo Barberis, che protestano contro la decisione della storica azienda albese di mettere in mobilità, con il conseguente rischio di licenziamento, oltre 20 persone.

A fare il punto della situazione è il rappresentante sindacale degli operai Fabio Grande: «La situazione è tragica. 26 dipendenti – di cui 20 operai tra 2° e 3° livello, 5 di 1° livello e 1 autista (in tutto l’azienda conta 42 operai e 18 impiegati, ndr) – rischiano di essere messi in mobilità e successivamente di essere licenziati. Non ci aspettavamo una decisione del genere da parte dell’azienda visto che, dopo le voci allarmanti di alcuni mesi fa, le cose sembravano essere migliorate. Questa soluzione non è giusta in quanto compromette fortemente la vita degli operai e delle loro famiglie. Crediamo si possano prendere strade alternative, anche perché siamo convinti che a questa ditta il lavoro non manchi. Temiamo che l’azienda voglia licenziare i dipendenti e subappaltare i lavori a ditte esterne. Abbiamo dato la gioventù e l’anima per l’azienda Aldo Barberis, contribuendo a farla crescere e quindi oggi faremo tutto il possibile per difendere il nostro posto di lavoro. Se i vertici dell’impresa non torneranno sui loro passi proseguiremo la nostra protesta, che potrebbe culminare anche in un blocco dei cantieri, tra cui molti pubblici, come quello per l’ampliamento del cimitero cittadino di Alba. Se necessario manifesteremo anche per un mese consecutivo, portando in piazza anche le nostre famiglie. Ci auguriamo che si possa trovare un accordo e che l’impresa possa fare marcia indietro».

Al presidio, monitorato dalle Forze dell’ordine, hanno preso parte i sindacati (Pasquale Stroppiana ed Enrico Cabutto di Fillea Cgil, Silvio Gulino di Filca Cisl e Salvatore Correnti di Feneal Uil) che nel tardo pomeriggio di oggi, presso l’Unione industriali di Cuneo, incontreranno la proprietà per valutare la possibilità di adottare soluzioni alternative. Sul numero di Gazzetta d’Alba in edicola a partire da martedì 23 aprile riporteremo l’esito dell’incontro tra sindacati e azienda.

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