Se la passione per la montagna e la fotografia lo guidano fin dalla giovane età, Vincenzo Decarolis, si è riscoperto solo recentemente, dopo essere andato in pensione, dal 2010, scrittore di successo. La chiave di volta è stata lo splendido volume fotografico “Tra sogno e realtà” che ha incantato lettori e appassionati di fotografia. «Un tempo pensavo alla solitudine come al trovarsi, unico essere umano in vetta a una montagna, ma non è così. La solitudine, quella vera, si trova in mezzo alla gente, fra tante persone che ti guardano come fossi invisibile. L’essere soli in mezzo a questa natura è cosa molto diversa, è bastare a se stessi e conoscere chi veramente abita dentro di noi», spiega a Gazzetta il priocchese.
“Tra sogno e realtà” (Fusta editore) è un volume in cui si alternano esaltanti poesie di montagna e splendidi scatti fotografici, opera prima di Vincenzo Decarolis, pubblicata nel 2010. A stretto giro di posta l’autore ha pubblicato due romanzi editi da Il Piviere: “Lui il Nero” alla seconda ristampa e “Un’ombra dal cielo”. A questi sono seguiti alcuni racconti, tanto da spingere Decarolis a raccogliere le migliori “storie” in un volume che sta per arrivare in libreria. «In testa ho un gran numero di storie», spiega l’autore. «Spesso mancano il tempo e la tranquillità per scrivere, ma entro il 2015 voglio completare il mio terzo romanzo, ancora senza titolo, che sarà incentrato nuovamente sulla vita di montagna, quella che mi permette di spaziare con la fantasia».
Marcello Pasquero