Nessuna irregolarità nei lavori alla scuola di via Giansana

Violenza sessuale, due arresti nell’Astigiano

SOMMARIVA BOSCO  Lo aveva annunciato nella convocazione del Consiglio comunale: il sindaco di Sommariva Bosco, Matteo Pessione, venerdì scorso ha fatto il riepilogo della vicenda relativa ai lavori eseguiti per la messa in sicurezza del tetto del plesso scolastico di via Giansana due anni fa. Nel ripercorrere l’iter, iniziato già nel 2012 e che, quasi alla fine del percorso, ha visto uno slittamento delle tempistiche di versamento del finanziamento assegnato dal Ministero dell’istruzione, il sindaco ha fatto luce anche su una vicenda giudiziaria che l’ha coinvolto in prima persona: «Poco prima del riavvio del procedimento di erogazione del finanziamento, avevo informato il Ministero in merito all’archiviazione del fascicolo penale aperto a mio carico su iniziativa dei consiglieri (di minoranza, ndr) Uziard e Agresta, per le ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato e di abuso d’ufficio». La denuncia penale riguardava i lavori sulla scuola l’Amministrazione aveva provveduto ad affidare in via d’urgenza all’esclusivo fine di perseguire l’interesse pubblico di tutelare la sicurezza degli alunni della scuola.

«Le ipotesi di reato – ha aggiunto il sindaco – sono state ritenute dal gip del Tribunale di Asti totalmente infondate. In particolare, con ordinanza del 24 maggio 2018, è stato definitivamente archiviato il procedimento avviato nei confronti miei e dell’ufficio tecnico comunale, escludendo ogni addebito e riconoscendo nel comportamento di tali soggetti il perseguimento delle ragioni di interesse pubblico. Personalmente, pur essendovi a mio giudizio tutti gli estremi per agire per la calunnia subita, anteponendo l’interesse del Comune al mio personale, sto valutando di tralasciare azioni a tutela della mia persona. Non così per i danni subiti dal Comune, aspetto su cui stanno già lavorando i legali, per valutare le forme più opportune di tutela per l’ente».

e.a.

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