Ultimate le fognature dell’ospedale di Verduno

Il grande ospedale in attesa di verdetto
L'ospedale di Verduno

VERDUNOUltimate le fognature del costruendo ospedale di Verduno. Ad annunciarlo il presidente di Sisi, la società pubblica a cui competeva la realizzazione, Gian Piero Moretto: «E’ con grande soddisfazione che comunico a tutti gli abitanti del territorio  che i 6 km di condotta  tra Verduno  e Roddi che serviranno anche il nuovo Ospedale sono stati realizzati e ultimati».

Con una lunga nota il presidente racconta la genesi dell’opera, costata quasi 2 milioni di euro:

«Due anni fa quando Sisi fu interpellata e, in assenza di un piano strategico-operativo, invitata a collaborare per risolvere una evidente futura criticità dovuta alla insufficiente capienza delle condotte esistenti a raccogliere anche i reflui del nuovo Ospedale, immediatamente ci rendemmo disponibili al confronto. I problemi erano enormi e sostanzialmente attinenti sia alla inesistenza dei fondi necessari per eseguire i lavori che alle tempistiche di realizzo degli stessi. Pur non essendo un compito di diretta competenza della nostra Società,  immediatamente ci attivammo per trovare le necessarie soluzioni  e divenne decisiva,  per raggiungere l’ obbiettivo, l’ attività del compianto direttore generale Giuseppe Vivaldi ( Pippo ).

Con la determinazione e la competenza che ne ha sempre contraddistinto l’ azione,si confrontò con la Regione e riuscì e reperire attraverso l’ impegno dei vari assessorati e raschiando il cosi-detto barile la disponibilità di 1.276.312 eruo. Pur essendo quella  somma importante  essa risultava comunque insufficiente perché per il completamento dell’ opera servivano, da progetto, 1,9 milioni di euro.

Mancavano ancora 623.688 euro e a quel punto Sisi dimostrando ancora una volta di aver compiutamente compreso l’ importanza di servire, come società pubblica il territorio e i suoi abitanti, deliberò di assumersi l’ onere di mettere a disposizione le risorse mancanti. SISI poteva farlo grazie alla oculata gestione economico-finanziaria sempre adottata e grazie al fatto che come società pubblica poteva destinare gli utili realizzati nelle opere.

I lavori iniziarono e, dovendo essere conclusi prima della apertura del Nuovo Ospedale, avrebbero dovuto essere realizzati senza ritardi. Quella sui tempi è stata per SISI l’ ennesima sfida da vincere perché moltissime sono state le difficoltà che si sono dovute superare. Se i ritrovamenti di reperti archeologici, di tombe e di sotto-servizi vari hanno rallentato lo svolgimento dei lavori ma potevano essere messi in conto,  divenne invece molto problematico proseguire gli stessi a causa del ritrovamento sul percorso di una discarica abusiva sotterranea.

Il travaglio per superare quella difficoltà è stato enorme. Problemi ambientali e conseguentemente legali sembravano irrisolvibili. I tempi si dilatavano ( 8- 10 mesi sulla nostra tabella dei lavori ) ed a questo punto SISI volendo ad ogni costo concludere quell’opera, prima dell’apertura del  Nuovo Ospedale, decise di risolvere il problema destinando,  per la quella soluzione,  ulteriori risorse per  204 mila euro. Si procedette alla variazione  del  percorso attraversando la strada per superare sul lato opposto, per circa 100 metri, quella discarica per poi tornare sul percorso originario. Risolto così brillantemente quel difficile impasse potemmo proseguire spediti fino alla conclusione.

Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati alla realizzazione di  questa indispensabile infrastruttura e voglio ancora una volta ricordare quello che è stato il protagonista principale di questa impresa:  il nostro insostituibile ex direttore Generale Giuseppe Vivaldi detto Pippo»

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