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Avvocati albesi delusi da Bonafede: “Non rispettato il contratto di Governo”

Il ministro Bonafede ad Alba non rassicura sul tribunale

ALBA Dalla venuta ad Alba di Alfonso Bonafede gli avvocati albesi si aspettavano buone notizie relativamente all’ipotizzata riapertura del Tribunale: dall’incontro con il sindaco Marello con il ministro è arrivata invece una doccia fredda, resa dal primo cittadino con l’idea che la riapertura sia ritenuta dal Governo molto difficile (https://www.gazzettadalba.it/2018/11/il-ministro-bonafede-ad-alba-non-rassicura-sul-tribunale/).

“Ci eravamo fatti un’illusione, che era giustificata, e passiamo ad un’amara delusione che è ancora più amara se si pensa che il contratto di governo Lega-Movimento 5 Stelle al 12° capitolo, pagina 22, impegna il Governo a ripristinare i tribunali cancellati dalla riforma del 2012”, spiega Roberto Ponzio, vice presidente dell’Associazione avvocati albesi e braidesi “Avvocato Mario Viglino”, componente del Tavolo Autonomie: “Pensavo che sarebbe stata l’occasione per annunciare che la promessa potesse essere mantenuta, invece se, come è facile interpretare dal “politichese”, il ministro dice che non si fa, viene da chiedersi perché non ci ha pensato prima di sottoscrivere un impegno che ha riacceso le speranze di molte persone. Non si può quindi che essere delusi e frastornati perché almeno a parole doveva essere governo del cambiamento. Un tempo si diceva che “pacta sunt servanda” e si rispettavano i patti anche non scritti, ora neanche di fronte a un impegno sottoscritto dal Governo non si segue questo principio, non si capisce perché non ne diano esecuzione. A questo punto servirà capire se è una tendenza generale ma siccome fonti giornalistiche hanno riportato che sei-sette tribunali saranno ripristinati, noi rischiamo di essere beffati due volte, con un tribunale che per bacino di utenza e pendenze di cause non avrebbe neanche dovuto essere soppresso, e di quelli soppressi per titoli se non è il primo, sicuramente è fra i primi.”

Aggiunge il presidente dell’Associazione Giancarlo Bongiovanni: “Sembra non ci sia spazio per alcun ottimismo, è un patto non mantenuto, un “no” detto in buone maniere; cosa molto grave perché si tratta di violare un impegno assunto in occasione della formazione di un Governo. Va tenuto conto del fatto che mentre con Torino abbiamo una linea elettrificata metropolitana che ci collega ogni ora, con Asti non ci sono collegamenti perché è stata neanche riaperta la ferrovia. Bisogna anche ricordare che il nostro Tribunale era il quarto del Piemonte, che c’era un vincolo di destinazione all’attività giudiziaria, che non pagava una lira di affitto, e che rendeva sul civile circa 2 milioni di euro l’anno; inoltre nel progetto che era stato lanciato già dai precedenti ministri c’erano otto tribunali che si pensava fossero da recuperare e uno di questi era Alba.”

Ed entrambi i legali preannunciano ulteriori iniziative per perseguire il loro obiettivo.

Adriana Riccomagno

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