Le dichiarazioni di Cisl-Fp dopo il referendum al centro di riabilitazione Ferrero

Tensione al Centro riabilitazione Ferrero: i dipendenti bocciano il nuovo contratto

Dopo il referendum indetto da Cgil-Fp Cuneo al Centro di riabilitazione Ferrero, sia nella sede di Alba che di Robilante, il cui esito esprime la netta contrarierà dei dipendenti al nuovo contratto Aiop-Rsa applicato unilateralmente dall’azienda dal 1 novembre, arriva la reazione di Cisl-Fp.

Cisl, insieme a Uil, è stato accusato di aver sottoscritto a livello locale “un contratto gravemente penalizzante per i lavoratori”, come ha commentato il segretario provinciale di Cgil-Fp Alfio Arcidiacono. Una descrizione dell’accaduto che non corrisponde alla realtà secondo Cisl-Fp, come  spiega a Gazzetta il segretario regionale Alessandro Bertaina: “Sono state diffuse informazioni non vere. A differenza di quanto detto da Cgil, come Cisl non abbiamo sottoscritto il nuovo contratto, considerato anche dal nostro punto di vista gravemente iniquo. Come ha fatto Uil, ci siamo limitati a firmare un premio per salvaguardare il lavoro e recuperare i soldi perduti con la nuova contrattazione. In più, non avremmo potuto sottoscrivere a livello locale un contratto non approvato dalla nostra sigla a livello nazionale. La trattativa per far fare un passo indietro all’azienda è tuttora in atto: è Cgil che si è esclusa autonomamente”.

Ulteriori approfondimenti sul numero di Gazzetta d’Alba in edicola martedì 11 novembre.

Francesca PInaffo

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