Casa, prezzi in aumento ad Alba e affitti stellari

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ALBA L’abitazione è lo spazio fisico che organizza le emozioni e gli stati affettivi, le relazioni familiari e la possibilità di benessere individuale. La casa è un diritto, che in tempi di insicurezza economica ancor più rispecchia le ambivalenze dei mondi interni. Abbiamo infatti trovato questa oscillazione nell’indagine sul territorio, che riportiamo in queste pagine. Da una parte sembra che in provincia una fascia ampia di popolazione sia tornata a identificare nella casa la possibilità di autorealizzarsi e mettersi al sicuro. Dall’altra si allarga il disagio sociale, la schiera di persone che forse non potrà avere mai un’abitazione in proprietà.
Secondo il sito Immobiliare.it, portale che incrocia migliaia di annunci di compravendita, il prezzo degli immobili in provincia di Cuneo risulta in lieve diminuzione, passando dai 1.383 euro medi al metro quadrato del dicembre 2016 ai 1.336 euro del dicembre 2018. Nella scala delle tipologie, si passa dai 2.193 euro dei loft/open space ai 1.528 dell’appartamento, dagli 896 euro della casa indipendente fino ai 660 del rustico. Invece, gli affitti incrementano progressivamente: dai 6,05 euro al metro quadrato del 2016 ai 6,29 del dicembre 2018.
Ad Alba le cose cambiano. Anzi si rovesciano. Innanzitutto i prezzi di vendita sono in crescita: se due anni fa erano pari alla media di 1.912 euro al metro quadro, oggi ammontano a circa duemila euro. Nella tipologia attico/mansarda si può arrivare fino a 2.108 euro, mentre il prezzo più basso si evidenzia nella tipologia rustico-mansarda, che comunque oltrepassa i 1.200 euro il metro. Poi gli affitti: il portale spiega: «Nel mese di dicembre 2018 per gli immobili residenziali in affitto sono stati richiesti in media 7,58 euro mensili a metro quadrato, con un aumento del 3,89 per cento rispetto al 2017 (7,30 euro). Negli ultimi due anni, il valore più alto richiesto ad Alba è stato di 7,70 euro mensili al metro».
Che cosa raccontano questi dati? L’elitarismo del territorio rispetto al resto della provincia, capoluogo incluso. Le Langhe si scindono dal contesto collocandosi in posizione di privilegio, per molti inarrivabile. Poi, la predilezione dell’uomo moderno per la vita di città: gli appartamenti sono considerati più preziosi dei rustici, pur a contatto con la natura. Infine, dalla lettura dei numeri emerge l’andamento volubile e imprevedibile di un mercato immobiliare condizionato dai venti politici e finanziari sovraistituzionali.
Sara Elide

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