Scopriamo perché in piemontese il vassoio è detto “Cabarèt”

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ABITARE IL PIEMONTESE

Cabarèt: Vassoio, portavivande

Nel XVIII secolo in Francia apparvero locali dalle modeste dimensioni che offrivano forme di intrattenimento popolare in orario serale o notturno: da esibizioni musicali, di magia, dialoghi e monologhi di varietà, fino al burlesque. Erano frequentati da scrittori, intellettuali e artisti come luogo di ritrovo per confrontarsi e svagarsi. Lo scopo era differente da quello della classica taverna perché nel cabaret si mangiava e pagava il prezzo del cibo, anziché quello della bevanda come avveniva in altri locali più dedicati; proprio una sorta di osteria, neppure troppo costosa: il cabaret.

Les enfants ne sont pas admis dans les cabarets (I bambini non sono ammessi nei locali notturni): ecco una scritta che campeggiava davanti all’ingresso di molte taverne e locali notturni francesi.

Molte altre città copiarono questa formula che pareva funzionare; un luogo dai tratti molto rustici che ospitava, oltre alla clientela che poteva rifocillarsi, qualche estroso artista che si esibiva e, oltre a divertire il pubblico, sperava di essere notato da qualche impresario teatrale che si imbatteva da quelle parti.

Poco per volta la parola cabaret prese significati che andarono evolvendo fino a diventare un vero e proprio genere di intrattenimento che oggigiorno tende allo stile umoristico. Se infatti vogliamo prendere in considerazione le etimologie del vocabolo andando a ritroso nella Storia, scopriamo che in francese, indica prima l’osteria e, poi, vassoio. Prima ancora troviamo origine nella parola piccarda: camberete è la “piccola stanza”. Ma l’etimo ancor più remoto e decisivo è nel latino cameram+ittum.

Del resto, gli spettacoli nelle piccole osterie notturne venivano fruiti da persone che venivano serviti direttamente al tavolo con rudimentali vassoi. O era l’altrettanto improvvisato palco ad essere forse il vassoio sul quale veniva servita la serata? Sarà per questo che, anche in Piemonte, quando diciamo la parola cabarèt quasi certamente vogliamo indicare un vassoio, sia esso di paste dolci o per servire il caffè ad un invitato. Basti là, seppur prolisso, è un probabile collegamento linguistico.

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