Verso Torino treni in ritardo e utenti senza informazioni

Verso Torino treni in ritardo e utenti senza informazioni

Dopo i disagi segnalati dai pendolari albesi e braidesi la scorsa settimana, di cui abbiamo dato notizia sul numero uscito questa mattina e che riportiamo qui sotto, nuovo ritardo per il treno delle 16.35, partito solo alle 16.57 da Porta Susa.
Durante il viaggio, però, il treno ha “recuperato” un po’ ed è poi arrivato ad Alba con 12 minuti di ritardo.

a.r.

ALBA Sulla linea ferroviaria da Alba a Torino i collegamenti sono frequenti ma i pendolari continuano a lamentare ritardi e scarsa comunicazione da parte di Trenitalia.

I casi più recenti si sono verificati tra la fine della precedente e la metà della scorsa settimana, con ritardi di circa mezz’ora domenica 20 (treno delle 16.07), al mattino di lunedì e mercoledì 22 (6.07) e al ritorno – sempre di mercoledì – del convoglio delle 16.35 da Porta Susa.

Come sottolinea il pendolare albese Ivano Giachino, però, il problema non è soltanto il ritardo, ma anche la mancanza di informazioni a bordo: «Nessuna comunicazione arriva dai capotreno, che solitamente ci invitano a rivolgerci al servizio clienti, mentre fra noi pendolari ci scambiamo le poche informazioni che abbiamo in un gruppo WhatsApp: in questo caso, ad esempio, è venuto fuori che il ritardo era legato al passaggio a livello tra Sommariva e Carmagnola. Sarebbe utile che quando si verificano dei disagi qualche notizia venisse data durante il viaggio e che le segnalazioni sui ritardi fossero effettuate anche dal personale».

Un altro aspetto su cui i pendolari chiedono notizie è quello della passerella sopra i binari alla stazione di Alba: un progetto approvato nel maggio dello scorso anno per un investimento di 2 milioni e 173mila euro, di cui oltre un milione e mezzo in capo a Rete ferroviaria italiana e il resto ad Amministrazione comunale e Ferrero.

«Il Comune ha completato le procedure necessarie. Ho sentito Rfi la scorsa settimana: sta ultimando la documentazione, in particolare sui lavori da fare di notte. Nel giro di una o due settimane si dovrebbe partire», spiega l’assessore ai trasporti Rosanna Martini. Serviranno sei mesi: «La passerella dovrebbe essere completata entro l’autunno».

Adriana Riccomagno

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