Dopo il rischio chiusura, il Liceo classico internazionale di Alba si rinnova

ALBA Un momento di difficoltà può essere l’occasione per mettersi in discussione e ripresentarsi in una versione migliore. È il percorso compiuto negli ultimi mesi dal liceo classico Govone di Alba, in particolare dalla sezione internazionale, che ha rischiato di chiudere i battenti a causa della possibile revoca del decreto autorizzativo rilasciato nel ’96. Il corso, uno dei cinque presenti in Italia, è a tutti gli effetti bilingue, perché alla fine dei cinque anni porta al cosiddetto Esabac: il diploma italiano e il baccalauréat francese, con il vantaggio di poter spendere il titolo nelle università di entrambe le nazioni.

Un percorso di studi che negli anni ha formato studenti capaci di distinguersi sia durante il liceo che dopo, ma che quest’estate ha dovuto fare i conti con la decisione del Ministero dell’istruzione di cancellarlo dall’offerta formativa, forse per una questione di costi. Spiega il preside Luciano Marengo: «Abbiamo da subito intrapreso un dialogo con l’Ufficio scolastico regionale, nel tentativo di evitare il peggio. Alla fine ci siamo riusciti: il nostro internazionale continuerà a esistere e a assicurare ai suoi studenti il doppio diploma».  Lo conferma anche la professoressa Pinuccia Dardo, che ha contribuito all’avvio della scuola tredici anni fa: «L’internazionale è una realtà prestigiosa e radicata sul territorio: dal ’96 ad oggi, non c’è mai stato un calo delle iscrizioni».

Dopo il rischio chiusura, il Liceo classico internazionale di Alba si rinnova

Così, tirato un sospiro di sollievo, la scuola ha colto l’occasione per intraprendere un percorso di rinnovamento seguito in particolare dalla vicepreside Annalisa Anolli, che ha riguardato non soltanto l’internazionale, ma anche gli altri due indirizzi. Alla base, i suggerimenti di  studenti e genitori. Per l’internazionale, la novità più importante riguarda il carico orario, come spiega la docente Elena Rolando: «Per gli studenti degli ultimi tre anni, si passa da 36 a 33 ore settimanali, con l’abolizione del sabato mattina. Anche nel biennio si riducono le ore, che passano da 31 a 29. In compenso viene introdotta la possibilità di moduli integrativi e facoltativi in alcune materie».

Per il resto, il corso mantiene tutte le sue caratteristiche: la presenza dell’ insegnante madrelingua francese, l’insegnamento dell’inglese e gli scambi scolastici con la Francia. Tra le novità degli altri indirizzi, per quanto riguarda il tradizionale, è stata potenziato l’insegnamento di storia dell’arte. Per il classico a opzione scientifica, interessante il potenziamento delle attività di laboratorio.

Una scuola che si fonda sulle materie classiche, il Govone, ma che ha maturato un’offerta innovativa e trasversale. Sono gli stessi studenti a rendersene conto, come Francesca Prandi, studentessa all’ultimo anno: «Questa scuola mi ha permesso di imparare il francese sul campo e allo stesso tempo mi ha fornito una preparazione nelle materie scientifiche: il prossimo anno mi iscriverò a matematica». A proposito delle novità del nuovo internazionale, Edoardo Amerio, anche lui in terza liceo, le condivide a pieno: «Per gli studenti non albesi come me, spostarsi con i bus non è agevole il sabato mattina: dal momento che siamo l’unica scuola ad avere ancora questo giorno, le compagnie di trasporto pubblico non hanno orari compatibili con le lezioni. In più, avendo un giorno libero in più, c’è la possibilità di affrontare lo studio con maggiore tranquillità nel fine settimana». È d’accordo anche Lorenza Sacco, che dell’internazionale ha apprezzato soprattutto «la capacità di far vivere agli studenti lo spirito europeo, grazie alle esperienze all’estero». Per il suo compagno di classe Simone Biglia, invece, la forza di questo corso di studi è “il clima di comunità che si respira ogni giorno in classe e le tante opportunità che vengono offerte agli studenti”. Tutte le novità dell’internazionale verranno presentate venerdì 29 novembre, alle 18 nella biblioteca del Govone, in occasione dei diplomi Esabac dello scorso anno.

Francesca Pinaffo

Salone dell’orientamento ad Alba
Sabato 30 novembre si terrà il salone Alba orienta, nel palazzo congressi di piazza Medford, dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 18. È rivolto ai ragazzi in uscita dalle scuole medie e prevede una serie di stand informativi allestiti dalle scuole superiori del circondario oltre a conferenze di presentazione. Questo il calendario: ore 9, liceo classico e artistico; 9.30, istituto Einaudi; 10, professionale Cillario Ferrero; 10.30, Apro formazione; ore 11, liceo Da Vinci; 11.30, Enologica; 12, liceo scientifico. Al mattino saranno presenti le scuole di Alba, nel pomeriggio le presentazioni saranno proposte ai ragazzi delle medie del territorio.

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