La Morra: la Prestel Avio è al capolinea

Venerdì 6 altre otto ore di sciopero alla Prestel Avio

LA MORRA Sul baratro del fallimento, dove il punto di non ritorno sembra essere vicino. Questa è la situazione della Prestel Avio, realtà specializzata nel settore dei cablaggi per l’industria aeronautica e aerospaziale. In difficoltà dal 2015, per motivi di mercato e per scelte amministrative, l’azienda nel 2019 ha dovuto affrontare una crisi che ha portato i lavoratori a organizzare ben due scioperi, con il blocco della produzione. Negli ultimi mesi la situazione non è migliorata e la maggior parte dei 40 dipendenti, in accordo con il sindacato Fiom-Cgil, si è dimessa per giusta causa.

Afferma il sindacalista Cgil Domenico Calabrese: «La situazione dell’azienda è molto grave. Per tutelare i dipendenti, abbiamo proposto le dimissioni per giusta causa, soluzione accolta da circa il 70 per cento dei lavoratori. Abbiamo avviato le pratiche per il recupero delle spettanze pregresse (tre mensilità e Tfr) e, se l’azienda non risponderà, andremo avanti con i nostri legali, per ottenere quello che spetta di diritto». Prosegue Calabrese: «Una fase di stallo pericolosa, alla quale si è arrivati per un insieme di colpe. Da una parte c’è un mercato in cui il grande produttore fagocita il piccolo, a fronte di una domanda non sufficiente per tutti; dall’altra la proprietà che si è trovata a far fronte a una situazione difficilmente gestibile. E la mancata acquisizione della Prestel Avio da parte di un nuovo soggetto ha fatto il resto, a conferma della crisi di questo settore».

Conclude l’esponente sindacale: «Cercheremo di tutelare al meglio i lavoratori, anche quelli rimasti per ora in azienda. Pur riconoscendo che il mercato ha schiacciato anche la proprietà, il nostro compito è quello di difendere chi veramente subisce il danno maggiore: la forza lavoro».

Livio Oggero

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