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Decreto del vescovo Marco Brunetti: i sacerdoti possono assolvere senza confessione

ALBA Un decreto del vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti, prevede che in considerazione della grave emergenza creatasi con il coronavirus, i sacerdoti possano assolvere i loro penitenti senza la confessione individuale.

Per i pastori in cura d’anime, infatti, può essere difficile poter avvicinare i malati e ascoltare le loro confessioni. La disposizione, che è momentanea, dà la possibilità a chi necessita di accostarsi al sacramento della Riconciliazione, di ricevere un segno della misericordia di Dio dal sacerdote, senza la necessità nell’immediato di dover esporre i propri peccati.

Decreto del vescovo Marco Brunetti: i sacerdoti possono assolvere senza confessione

Questo il testo del decreto protocollato al numero 4/2020 (qui si può scaricare il documento in formato Pdf)

ASSOLUZIONE A PIÙ PENITENTI SENZA PREVIA CONFESSIONE INDIVIDUALE

CONSIDERATA la Nota della Penitenzieria Apostolica del 19 marzo 2020; CONSIDERATO parimenti l’indirizzo orientativo della Presidenza della CEI; VALUTATE le circostanze straordinarie in cui si trova la nostra Diocesi a causa della grave epidemia in atto; A NORMA dei canoni 961-962 del Codice di Diritto Canonico,

CON IL PRESENTE DECRETO DISPONGO

  1. I sacerdoti assistenti religiosi presso le strutture, i presidi ospedalieri, le case di cura e le residenze sanitarie assistenziali (R.S.A.) possono impartire l’assoluzione a più penitenti senza previa confessione individuale quando gli ammalati ivi ricoverati siano in pericolo di morte o si trovino in reparti in cui non sia possibile garantire contemporaneamente il segreto della confessione e le adeguate misure sanitarie.
  2. L’assoluzione può essere impartita anche al personale sanitario che ne faccia richiesta.
  3. Si provveda che i presenti possano ascoltare almeno le parole del sacerdote che impartisce l’assoluzione.
  4. Ai sacerdoti che impartiscono l’assoluzione compete valutare se sia possibile e conveniente avvertire delle condizioni previste, ossia il pentimento per i propri peccati e il proposito di confessare quelli gravi quando, superate le attuali circostanze o riottenuta la salute, si potrà accedere alla confessione individuale.
  5. Si tenga conto, per quanto compatibile, del n. 35 del Rito della Penitenza. Al termine delle attuali circostanze straordinarie e di emergenza sarà data comunicazione della cessazione delle presenti disposizioni.

Alba, Palazzo Vescovile, 23 marzo 2020

il Vescovo di Alba + Marco Brunetti

il Cancelliere vescovile Sac. Sergio Montoya Martin del Campo 

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