All’ospedale di Alba una nuova arma contro i virus: il robot per la sanificazione

ALBA La fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra continua a impegnarsi in questo momento di emergenza. Primi in Piemonte, gli ospedali di Alba e Verduno saranno dotati di un carrello Light strike xenex, un sistema robotico di disinfezione degli ambienti adottato anche negli ospedali Sacco e San Raffaele di Milano, all’Humanitas Gavazzeni di Bergamo e a Piacenza.

Il robot utilizza la luce pulsata di una lampada allo xeno per la sanificazione avanzata di sale operatorie, ambulatori e camere di degenza. La luce ultravioletta ad alta intensità passa attraverso le pareti cellulari di batteri, virus e spore batteriche e debella i microrganismi attraverso cicli della durata di 5 minuti per ambiente.  Il robot opera in autonomia senza la presenza del personale sanitario, e grazie ad un sistema di sicurezza è in grado di rilevare qualunque movimento in una sala, bloccando istantaneamente il funzionamento.  «L’attrezzatura è stata presa in carico dalla ingegneria clinica dell’Asl Cn2, per il collaudo e la messa in funzione già da questa settimana», spiega il direttore della Fondazione Luciano Scalise. «È la nostra sorpresa di Pasqua alla sanità pubblica del territorio per ringraziare del lavoro encomiabile di queste settimane».

«Avere a disposizione questa tecnologia ad Alba e Verduno è un fattore di orgoglio per la Fondazione e soprattutto un punto di svolta per le nostre strutture ospedaliere perché abbiamo un’arma in più a cui fare affidamento», commenta Bruno Ceretto presidente della fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra.  «Il robox Xenex è una rivoluzione, oggi disponibile grazie ai tanti donatori che sostengono in queste settimane l’impegno della Fondazione nella lotta contro il coronavirus».

«Un’altra grande donazione, dopo i cinque Totem della telemedicina donati nei giorni scorsi. Siamo riusciti ad intercettare l’ultimo robot Xenex disponibile sul mercato italiano e, grazie al fatto che siamo una fondazione onlus privata, siamo riusciti ad acquisirlo nel giro di pochi giorni», spiega Dario Rolfo, vicepresidente della Fondazione. «Da  braidese  ci tengo a ringraziare la Cassa di risparmio di Bra, ma non solo: anche le aziende Ondalba di Baldissero d’Alba,  Panealba di Verduno, Eurostampa di Bene Vagienna per aver coperto buona parte delle spese necessarie all’acquisto».

273mila euro dal 5 per mille

Con la pubblicazione sito dell’Agenzia delle entrate dell’elenco dei beneficiari della campagna 5 per mille del 2018 la fondazione Nuovo ospedale riceve 273.286,30 euro e si conferma l’ente che ottiene più contributi a livello provinciale. Sono stati 8.713 i contribuenti che hanno indicato la Fondazione albese come destinatario di una parte delle tasse pagate che verranno usate per l’allestimento del servizio di radioterapia a Verduno.

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