Nicole Busca: «Non vedo l’ora di tornare in Canada»

Nicole Busca: «Non vedo l’ora di tornare in Canada»

LA STORIA Nicole Busca, diciassettenne di Roddi, studentessa al quarto anno dell’indirizzo internazionale del liceo classico Govone di Alba, la scorsa estate è partita per il Canada, dove avrebbe dovuto trascorrere un anno grazie a Intercultura. Ma, anche per lei, il rientro è arrivato dopo sette mesi, lo scorso 23 marzo.

«In Canada, si è iniziato a parlare di coronavirus dopo circa tre settimane da quando leggevamo le notizie provenienti dall’Italia. Anche a Cowansville, la città del Quebéc in cui vivevo, le scuole sono state chiuse e poco dopo mi è arrivata la notizia del rimpatrio». Tornata in Italia, Nicole ha passato quattordici giorni di quarantena da sola, per poi rientrare a casa.

«Il distacco dal Canada è stato improvviso. Mi ero inserita molto bene, sia nella famiglia ospitante che a scuola, dove facevo anche parte della squadra di pallavolo. A fine anno, avrei dovuto conseguire il diploma. E, per fortuna, grazie a un programma di insegnamento a distanza, riuscirò a frequentare gli ultimi corsi e a sostenere il mio esame on-line. Nel frattempo, sto frequentando le lezioni del liceo Govone, dove gli insegnanti sono stati molto disponibili».

Anche per Nicole, l’esperienza di Intercultura è stata arricchente sia dal punto di vista formativo che personale: «Appena tutto sarà finito, non vedo l’ora di ripartire e di tornare in Canada per rivedere tutti i miei amici».

f.p.

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