Alba, controlli in borghese sulla navetta della linea verde: multa da 400 euro a due minorenni

Da un paio di mesi i mezzi pubblici erano utilizzati come punto di ritrovo e schiamazzi, da parte di un gruppo di adolescenti incuranti delle norme anti-Covid. A segnalare il gruppetto di minorenni sono stati i sindacati provinciali dei trasporti

ALBA Era diventata una quotidiana abitudine di un gruppo di minorenni utilizzare i mezzi della Linea 6, la navetta gratuita del trasporto pubblico albese, come l’impropria sede dei loro abituali ritrovi, salendovi il più delle volte, senza indossare la mascherina, venendo meno alle regole di distanziamento delle norme anti-Covid e adottando comportamenti incivili, che andavano dall’abbandono di bottiglie e rifiuti all’utilizzo di parole scurrili, incuranti degli altri passeggeri del bus.

Indifferenti ai rimproveri degli autisti, dopo aver approfittato del tour delle navette che, con passaggi ogni 15 minuti dal capolinea in piazza Garibaldi, percorrevano la circonvallazione albese, i giovani scendevano per ripetere gli stessi atteggiamenti insolenti ed incivili al terminal dei pullman di piazzale Dogliotti, nei giardini di via Roma o alla stazione dei treni.

I sindacati provinciali dei trasporti, che due mesi fa avevano ricevuto le lamentele a riguardo, da parte di alcuni autisti in servizio, hanno quindi informato la Polizia Municipale della situazione ormai insostenibile.

A cogliere quindi sul fatto due componenti del gruppo di adolescenti,  due agenti in borghese della Municipale albese, intervenuti in seguito alla segnalazione. Ai ragazzi, due 17enni del posto ed alle rispettive famiglie è stata notificata una multa da 400 euro.

Proseguiranno a cadenza ravvicinata, a tutela degli autisti e degli altri trasportati, controlli frequenti da parte della Municipale così da arginare comportamenti inadeguati a discapito del bene pubblico.

Alice Ferrero

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