Già si prenota per l’estate

TURISMO Nadia Minazzo è la titolare, insieme al marito Alessandro, di Langhe country house, una struttura ricettiva che ha aperto cinque anni fa a Neive: «Lavoravamo per una multinazionale, quando abbiamo deciso di lasciare il certo per l’incerto e investire in un progetto di cui ci siamo innamorati. Tutto è cominciato con le prime due stanze del bed&breakfast, che oggi sono sei. Di recente, siamo diventati agriturismo, con la coltivazione di nocciole, lavanda e rosmarino».

Già si prenota per l’estate
Nadia Minazzo è la titolare, insieme al marito Alessandro, di Langhe country house a Neive

Un progetto in divenire, rivisto quando è subentrata la pandemia, come prosegue la donna: «Ricordo quando abbiamo aperto dopo il lockdown, il 18 maggio. L’estate è stata molto positiva, con visitatori italiani e stranieri. Da novembre in poi la situazione è tornata a complicarsi, ma non abbiamo mai chiuso, dal momento che viviamo in una porzione della casa e ci siamo organizzati in modo da gestire prenotazioni anche all’ultimo minuto. Per quanto riguarda i pasti, nonostante la licenza, abbiamo deciso di non avviare un ristorante, per non fare concorrenza alle attività del paese». Come sono stati gli ultimi mesi? Nadia: «Se guardiamo al fine settimana di zona gialla di gennaio, era tutto esaurito da visitatori che hanno approfittato della finestra di libertà degli spostamenti. Con la zona arancione, è più complesso, perché non si può viaggiare, ma abbiamo qualche ospite che si sposta per lavoro».

Le aspettative per i prossimi mesi non mancano: «Abbiamo prenotazioni già per San Valentino e per l’estate, basti pensare che luglio e agosto sono quasi al completo. Prenotano italiani e stranieri, in particolare belgi, tedeschi e olandesi. A mancare, sono gli statunitensi e gli australiani, con cui lavoravamo molto bene prima della pandemia. In generale, c’è la tendenza a prenotare, anche perché si può poi disdire».

Neanche gli investimenti si fermano: «Abbiamo vinto, insieme ad altre 18 realtà, un bando del Gal, per trasformare un porticato in una Spa accessibile anche alle persone con disabilità, in modo da ampliare il target di ospiti: il periodo è molto difficile, ma i segnali sono incoraggianti ed è importante non fermarsi, per tornare a lavorare».

f.p.

HANNO DETTO

ELISABETTA GRASSO (consorzio Langhe, Roero e Monferrato)

Già si prenota per l’estate
Elisabetta Grasso

«La maggior parte delle nostre attività ha piccole dimensioni ed è organizzata a conduzione familiare, ha cioè un tessuto più solido rispetto alle strutture più grandi. Sul nostro territorio, ci risulta che solo un’azienda ricettiva ad Alba, nel centro storico, abbia deciso di cessare del tutto l’attività,
a fronte di una situazione complessa: gli altri cercano di proseguire e magari di reinventarsi, per offrire alla ripartenza ciò che i visitatori chiedono, come spazi ampi, comodi, sicuri, attrezzati».

GIULIANO VIGLIONE (presidente Associazione commercianti)

«Tra i negozianti così come tra i titolari di pubblici esercizi, nonostante le tante difficoltà, c’è un clima di attesa, sperando che la situazione sanitaria possa migliorare nei prossimi mesi e che si possa tornare
a una maggiore normalità, anche grazie alla campagna vaccinale. Ma, nel frattempo, servono misure di sostegno più incisive, altrimenti sarà difficile sopravvivere nei mesi di emergenza che ancora  rimangono».

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