Poliestere venduto come cashmere e seta: intervengono i finanzieri

Poliestere venduto come cashmere e  seta: intervengono i finanzieri

TORINO Tessuti sintetici in poliestere e poliammide venduti come pregiati filati di cashmere e seta in una bottega del centro cittadino: sono stati i prezzi concorrenziali praticati per capi d’abbigliamento di lusso a insospettire le Fiamme gialle del gruppo di Pronto impiego del capoluogo.

Le indagini hanno permesso di appurare, anche attraverso analisi chimiche, che i tessuti, etichettati con marchi nazionali, erano in realtà importati da tre imprenditori che utilizzavano, come depositi, alcuni locali nella Chinatown di Milano e gestivano un altro punto vendita, in un centro commerciale di Agrate Brianza. Immediata la denuncia per i negozianti, tutti di origini cinesi, accusati di frode in commercio, contraffazione di marchi e ricettazione; quattrocentomila i capi sequestrati, se immessi in commercio avrebbero fruttato cinque milioni di euro.

Davide Gallesio   

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