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Barolo en primeur: al castello di Grinzane una grande gara di beneficenza per progetti di utilità sociale

Barolo en primeur: al castello di Grinzane una grande gara di beneficenza per progetti di utilità sociale

GRINZANE CAVOUR Sabato 30 ottobre è una data destinata a rimanere impressa nella memoria dei filantropi e dei cultori del vino: avrà luogo “Barolo en primeur” una gara di beneficenza a sostegno di progetti di utilità sociale sia in Italia che all’estero, a cui saranno abbinate 15 barrique ancora in affinamento. Questo evento, unico in Italia, è organizzato dalla fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, insieme alla fondazione Crc donare e in collaborazione con il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Le barrique, ottenute da uve di nebbiolo da Barolo, saranno donate a favore dei maggiori sostenitori dei previsti progetti no-profit: una grande gara di beneficenza, sotto forma di asta, nella scenografica sede del castello di Grinzane, realizzata in collaborazione con Christie’s e in collegamento simultaneo con New York, dove sarà presente Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale. Da ogni barrique si ricaveranno circa 300 bottiglie, che saranno numerate e contrassegnate da un’etichetta creata ad hoc dall’artista italiano di fama internazionale Giuseppe Penone. La recensione di Antonio Galloni sarà annessa ad ogni barrique. Un’inedita edizione limitata a sostegno di enti no-profit e a favore di progetti nel campo della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale italiano.

«L’idea nasce dalla volontà di valorizzare la storica vigna Gustava, situata sulle colline di Grinzane e a suo tempo appartenuta a Camillo Benso conte di Cavour.  Una vigna acquisita dalla fondazione nel 2019, nell’ambito di un’operazione a favore del territorio della provincia di Cuneo. Questa vigna ci dà oggi la possibilità di portare il nome del Barolo nel mondo, con un evento benefico dedicato a istituzioni, manager illuminati, imprese orientate all’investimento sociale, fondazioni internazionali e collezionisti», commenta Ezio Raviola, vice presidente della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo –

«Si tratta di un evento storico per il Barolo, ma allo stesso tempo è un segnale per tutto il settore enologico italiano, già da tempo impegnato nel proporre le proprie eccellenze, ma per la prima volta in questa esclusiva modalità»,  aggiunge Matteo Ascheri, presidente del Consorzio.

«Ogni singola barrique esprime le proprie caratteristiche uniche, in quanto la vigna è stata suddivisa in particelle vinificate separatamente», spiega Donato Lanati, uno degli enologi italiani più conosciuti nel mondo che firma il Barolo Gustava. Lanati, con il suo centro di ricerche applicate Enosis meraviglia, sta realizzando un progetto di formazione e valorizzazione di questo vigneto storico con la scuola enologica di Alba, grazie al sostegno della Fondazione.  Conclude Antonio Galloni: «L’evento offre ai collezionisti un’opportunità senza precedenti di poter partecipare a un’iniziativa filantropica di grande rilevanza e beneficiare di una barrique di un Barolo dell’annata 2020, ottenuto da una specifica particella all’interno di un vigneto storico. Gli offerenti dovrebbero essere incoraggiati dalla rarità dei vini, dalle opere d’arte appositamente commissionate e dalle cause di beneficenza. Tutto ciò concorre a rendere questa iniziativa davvero speciale».

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