NATURALIZZAZIONI Delle 104 cittadinanze attribuite dal sindaco di Bra dall’inizio dell’anno fino al 30 settembre, 62 sono state concesse ad adulti abitanti in città, 37 a minori e cinque per iure sanguinis, ovvero ai figli nati in Italia o all’estero da padre o madre italiani.
La consegna del documento è in capo al sindaco, nella sua funzione di ufficiale di Stato civile e in rappresentanza dello Stato. Egli presiede una semplice cerimonia rivolta agli stranieri del territorio che ne hanno maturato il diritto. Commenta il primo cittadino Gianni Fogliato: «Il nostro compito è consegnare l’atto di cittadinanza alla persona, a nome e per conto della Prefettura di Cuneo, dopo una lunga e complessa istruttoria compiuta dal Ministero degli interni. Dal momento che questi cittadini diventano italiani, mi preoccupo sempre di invitarli a studiare la nostra lingua, vero veicolo di integrazione».
Hanno diritto alla cittadinanza gli stranieri o apolidi, coniugati con cittadino italiano, che risiedono legalmente in Italia da almeno due anni dalla celebrazione del matrimonio e tutti gli stranieri che risiedono legalmente nel nostro Paese da almeno dieci anni.
Concludono dall’ufficio anagrafe cittadino: «Alla Polizia locale sono affidati gli accertamenti. Noi prepariamo la documentazione e il sindaco effettua le convocazioni degli aventi diritto nel suo ufficio, per il giuramento di rispetto alla nostra Costituzione e per poter firmare il verbale».
v.m.