Ultime notizie

Dal Comune di Barolo un volume sulla storia delle vie del paese

Dal Comune di Barolo un volume sulla storia delle vie del paese in omaggio ai cittadini

BAROLO L’Amministrazione comunale omaggerà ogni famiglia barolese con una pubblicazione che ha per tema la storia e le vie del paese dal titolo Barolo-Le genti sulle strade della storia del luogo. L’occasione è il lavoro compiuto sulla toponomastica barolese, un progetto iniziato dall’amministrazione guidata da Walter Mazzocchi e portata a termine nel corso di quest’anno con la stampa delle ultime piastrelle. L’operazione, durata alcuni anni, ha visto la selezione di un centinaio di immagini di Lorenzo Foglio, stampate su ceramica, da abbinare ai nomi delle vie barolesi cercando di trovare un nesso dove possibile, tra la strada e le foto. Oggi passeggiando per le vie di Barolo, alzando di poco lo sguardo, inevitabilmente si possono posare gli occhi su un gruppo di lavandaie o di studenti, su un alambicco che distilla grappa o su una bottega di bottaio. Questa è la forza che ancora oggi hanno le immagini di Lorenzo Foglio, al quale è stata dedicata una apposita salita, il 15 settembre 2008, su cui campeggia la sua immagine con macchina fotografica.

Dal Comune di Barolo un volume sulla storia delle vie del paese in omaggio ai cittadini 1

Il volume contribuisce alla conoscenza dell’origine dei nomi delle vie, dei vicoli, delle piazzette del paese e racconta in breve l’evoluzione della comunità rurale barolese e il cambiamento del suo costume. Si passa dalla storia del paese a quella delle chiese e cappelle, dai giochi alle feste di leva, dalla vita civile che emerge dai documenti comunali alla vita religiosa grazie all’archivio parrocchiale e alla disponibilità della Curia che ha dato ampia diponibilità a fotografare i luoghi religiosi. Il libro ha la stessa impostazione grafica di quello dello scorso anno e fa parte di una collana che era stata pensata alcuni anni fa da Renata Bianco, Walter Mazzocchi e Pierangelo Vacchetto che, anche quest’anno, ne ha curato la realizzazione. Spiega l’autore Pierangelo Vacchetto: «Questo libro ha la pretesa di percorrere, in breve, l’evoluzione della comunità  rurale barolese e il cambiamento del suo costume cercando di lasciare fuori il più possibile, la memoria. I fatti sono raccontati sino a cinquant’anni fa circa con limitati riferimenti all’oggi, senza entrare volutamente troppo nel tessuto del mondo odierno. Dopo aver raccontato i fatti dei signori di Barolo nei volumi precedenti, ora la voce va alla collettività barolese, al popolo di donne e uomini che ha saputo creare una storia con caparbietà e intelligenza nei secoli facendo sì che oggi questa terra sia diventata un nome da spendere con orgoglio nel mondo. La bellezza di un territorio nasconde spesso fatiche e sudori di gente, che non ha avuto su di sé le luci dei riflettori, di persone che hanno sacrificato la vita al lavoro e alla famiglia. Un libro che ripercorra il passato di un territorio e di una collettività può essere un mezzo per fissare date, nomi, luoghi in cui la storia è passata per forgiarne il territorio, le case, le strade e le menti».

Dal Comune di Barolo un volume sulla storia delle vie del paese in omaggio ai cittadini 2

Aggiunge la sindaca Renata Bianco: «Scrivere la storia locale non è meno importante dello scrivere la storia generale. Sono contenta del lavoro che abbiamo fatto. Quando, alcuni anni fa con Walter Mazzocchi e Pierangelo Vacchetto, pensammo a una collana di volumi che raccontassero il nostro paese nelle diverse sfaccettature avevamo la convinzione che Barolo meritasse un’attenzione vera, speciale, forte e autentica. Ora mantenendo fede a quell’impegno, purtroppo senza la figura aggregante di Walter, siamo arrivati al secondo capitolo, quello dedicato all’evolversi della realtà umana del paese e al racconto strettamente legato al lavoro compiuto sulla nuova segnaletica nelle vie del concentrico. Barolo è un paese antico, dalle abitudini antiche, dai riti antichi e con una modernità rispettosa della nostra storia e del nostro modo di essere. Nei capitoli che si susseguono, Barolo è teatro di presenze umane, vicende storiche,  avvenimenti importanti o meno che compongono il territorio, le strade e le genti di oggi. È un libro di cose vissute, di feste e di momenti di vita religiosa e civile, di lavori faticosi che portano a rappresentare un quadro esaustivo di quella che era la vita nel paese, in particolare, dal Settecento al Novecento».

La stampa è stata affidata alle Edizioni Langhe Roero e Monferrato di Alba, grazie alla disponibilità e collaborazione di Roberto Cerrato. Il volume sarà in distribuzione alla popolazione entro la metà del mese di gennaio.

Banner Gazzetta d'Alba