Mazzette per subappalti nello stabilimento Fca di Melfi: indagati due imprenditori di Sommariva Bosco

Cani abbandonati sul balcone, proprietario denunciato

POTENZA È in programma lunedì 14 febbraio, davanti ai magistrati del capoluogo lucano, l’interrogatorio di garanzia per gli imprenditori Marco e Alessandro Massano, 61 e 31 anni, agli arresti domiciliari da alcuni giorni nella loro abitazione di Sommariva del Bosco.

Secondo gli inquirenti sarebbero coinvolti, assieme ad altre persone, in un giro di mazzette, per alcuni sub appalti nell’indotto dello stabilimento Stellantis – ex Fiat-Chrysler automobile – di Melfi: il sistema faceva capo ad Angelo Salinardi, 73 anni, ex primo cittadino di Ruoti, tremila abitanti  a nord del capoluogo regionale, titolare di alcune società di componenti per auto.

I due sommarivesi, uno dei quali amministratore dell’azienda Aptiv attiva fra il Piemonte e la Basilicata, sarebbero implicati nella rete di corruttele grazie alle quali l’imprenditore lucano otteneva «plurime aggiudicazioni in sub appalto, commesse e assegnazione di lavori», affermano i magistrati. Stellantis è risultata estranea alla vicenda, mentre la Polizia ha eseguito 16 misure di custodia e sequestrato fondi per 9 milioni, al termine di un’indagine che ha trasceso l’ambito economico, per investire la sfera personale.

Salinardi è infatti accusato di stalking nei confronti di Anna Maria Scalise, attuale sindaca di Ruoti che l’imprenditore, consigliere della minoranza comunale, puntava a screditare -con l’aiuto dell’addetto stampa della Provincia di Potenza, di funzionari della Polizia municipale e di  un sottufficiale dei Carabinieri – per ottenerne il posto attraverso nuove elezioni.

Davide Gallesio

Banner Gazzetta d'Alba