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Marello partecipa alla 64esima Assemblea Avis Provinciale Cuneo

«Oggi non basta ringraziare i donatori, dobbiamo fare qualcosa di concreto per risolvere il problema della carenza di medici»

Marello partecipa alla 64esima Assemblea Avis Provinciale Cuneo

LA MORRA Si è svolta ieri presso il Salone Polifunzionale di La Morra la 64esima Assemblea Avis Provinciale Cuneo.

Ha introdotto l’appuntamento il Presidente provinciale Flavio Zunino che ha descritto il 2021 come un anno difficile poiché la campagna di vaccinazione ha creato non pochi problemi alle Unità di Raccolta. Una buona parte dei medici impegnati nel servizio, infatti, si è spostata nelle unità vaccinali e questo ha comportato un “taglio” netto dei prelievi per mancanza di personale sanitario.

Ciononostante, nell’anno da poco concluso si è verificato un incremento di donazioni del +4,59%. Le sacche raccolte sono state 21.4846 contro le 20.541 raccolte nel 2020. I donatori attivi sono 13.280 e i nuovi donatori 968.

Bruna sibille, in veste di rappresentante della Provincia di Cuneo, ha dichiarato che si farà portatrice della voce di Avis in assemblea provinciale, per cercare una soluzione alla problematica della carenza di medici.

In rappresentanza dell’Avis regionale è intervenuta Elena Porro che ha sottolineato l’importanza di stringere un legame più forte con la Regione Piemonte alla luce anche della recente convenzione firmata con essa.

Ha portato la sua voce di Consigliere regionale Maurizio Marello, da mesi impegnato nell’elaborazione di interrogazioni e Ordini del Giorno che sollevino la tematica della carenza di medici nelle associazioni di donatori: «Chi rappresenta le istituzioni in assemblee come queste generalmente esprime un “grazie” a tutti i volontari, ma credo vi siano momenti in cui questo non è sufficiente e serve un maggior impegno per farci carico dei problemi e aiutare a risolverli», ha detto nel corso del suo intervento, «La Regione, così come tutte le istituzioni, deve mettere in campo tutte le risorse per trovare una soluzione alla carenza di medici che sta penalizzando le associazioni di raccolta sangue. Il migliore grazie che, nel mio piccolo, sto cercando di formulare da qualche mese è quello di presentare interrogazioni e Ordini del Giorno presso il Consiglio regionale per stimolare i colleghi consiglieri e assessori a lavorare su questa problematica», ha detto.

«Il Covid ha inoltre smascherato gli esiti di trent’anni di tagli effettuati al comparto Sanità ricordandoci l’importanza della Sanità pubblica», ha proseguito Marello. «In questo momento in cui si parla molto di investimenti dei fondi del Pnrr vorrei ricordare alla Regione che è fondamentale investire anche sulla formazione di personale sanitario e non soltanto su nuovi edifici e strutture».

Andrea Tetto, presidente dell’associazione “Amami” che raggruppa gli ammalati di anemia mediterranea, ha portato poi il ringraziamento dei malati per il gesto della donazione che regala sogni e speranza a molte persone.

Mario Figoni, presidente del Centro Servizi Società Solidale, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani, fin dall’età delle scuole superiori, nelle associazioni di donatori.

In linea con questo principio è stata anche l’idea di costituire la Consulta Giovani dell’Avis provinciale di Cuneo che raggruppa una decina di giovani volontari under 35 anni con l’obiettivo di avvicinare altri giovani e sensibilizzarli.

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