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Mossino: «Servono idee chiare sull’uso di palazzo Garrone a Bra»

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BRA Si è riunito nella serata di martedì 12 aprile il Consiglio comunale che ha visto, tra i vari punti all’ordine del giorno, l’approvazione della mozione inerente al coordinamento delle attività turistiche tra Alba e Bra e la prima variazione di bilancio. Quest’ultimo documento ha riguardato, in particolare, il recepimento di diversi contributi, relativi soprattutto al capitolo dei lavori pubblici. A fare la parte del leone i 5 milioni provenienti dal Pnrr, che finanzieranno il recupero di palazzo Garrone e dell’ex mattatoio di via Ballerini: lo storico edificio di piazza Caduti per la libertà avrà una destinazione didattico-museale, mentre lo stabile sito nel quartiere Bescurone verrà trasformato in un centro di aggregazione, con spazi dedicati ai giovani e sale per incontri.

Su entrambe le progettualità, i consiglieri di minoranza hanno esposto, nel corso della discussione, le proprie perplessità: «Per quanto riguarda palazzo Garrone», ha dichiarato l’esponente leghista Giuliana Mossino, «è necessario avere ben chiaro quale sarà la sua destinazione d’uso, prima di un investimento così importante; la somma stanziata per l’ex mattatoio mi lascia perplessa, in quanto sarebbe stato più opportuno investire in opere di maggior rilievo per la città». Preoccupazione è stata espressa da Davide Tripodi, capogruppo di Bra domani, che ha sottolineato il rischio circa la futura sostenibilità finanziaria e ambientale del complesso di via Ballerini.

La risposta è arrivata dal sindaco Gianni Fogliato, che ha evidenziato come la destinazione d’uso di palazzo Garrone fosse stata indicata nel bando Pnrr, e come l’Amministrazione comunale, ben conscia dei costi di manutenzione per il progetto di via Ballerini, stia lavorando con i propri uffici. L’importanza per un recupero del quartiere è stata messa in evidenza dal consigliere di maggioranza, Francesco Testa, dato che a essere messa in gioco sarà la socialità stessa di Bescurone.

Altre importanti voci di entrata hanno riguardato i servizi sociali e alla persona: per citarne alcune, i fondi stanziati dall’Asl Cn2 (150mila euro per il supporto alle persone in stato vegetativo e 85mila per il contrasto alla povertà) o i 113mila provenienti dalla Regione per il sostegno all’infanzia.

 Dennis Bellonio

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