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Naim Abid dedica una canzone ai ricci del rifugio La Ninna di Novello

Naim Abid dedica una canzone ai ricci del rifugio La Ninna di Novello

NOVELLO L’artista Naim Abid, showman, songwriter e creativo sempre alla ricerca di nuove forme espressive, ha iniziato a maggio 2022 un viaggio che lo poterà a cantare fra piazze, borghi e luoghi insoliti in 200 località realizzando anche una serie di video musicali condivisi sua pagina Facebook.

Naim e la sua grande personalità eclettica – che lo rende un frontman di grande valore e versatilità – ha fatto tappa martedì 13 settembre al Centro ricci La Ninna di Novello, accolto dal veterinario Massimo Vacchetta, per dedicare una canzone a due fanciulle speciali… con gli aculei: Juliet e Cassandra.

«La musica e l’arte costituiscono un potente mezzo per sensibilizzare su tematiche ambientali e in questo caso sull’importanza del riccio, un animale cruciale per la sopravvivenza dell’intero Pianeta, in quanto considerato sentinella dello stato di salute di un ecosistema. Purtroppo, a causa del cambiamento climatico e dell’attività dell’uomo, il riccio è un animale a rischio estinzione», spiega  il dottor Vacchetta.

«Il rapido declino di questa specie che, nella sua forma attuale, vive sul pianeta da circa 15 milioni di anni è sintomatico del grado di devastazione che la razza umana sta causando al pianeta. I ricci hanno subìto un calo numerico di ben il 70% in Europa, in soli 20 anni. I dati rilevati in Inghilterra sono ancora più impressionanti; secondo una stima fatta dagli anni settanta ad oggi, gli esemplari presenti sul territorio sarebbero scesi da 30 milioni a meno di ottocentomila. Di questo passo, se non si farà nulla, i ricci si estingueranno nel giro di 10-20 anni».

Qui il video della canzone nella diretta del Centro Ricci: https://fb.watch/fwItxUhUqN/

Una raccolta fondi per acquistare un apparecchio radiologico

Il Centro ha la necessità assoluta di acquistare un apparecchio radiologico digitale, fondamentale per avere diagnosi più precise. La cifra totale dell’apparecchiatura, comprensiva di schermature, installazione e formazione, è di 18mila euro. Per poter affrontare queste spese, il Centro, che non riceve sovvenzioni, ha bisogno dell’aiuto di privati o aziende, tramite donazioni. Con il vostro aiuto, ci aiuterete a salvare sempre più vite.

Raccolta fondi su Go fund me.

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