CANALE Innovazione, etica, sostenibilità, ricerca e futuro sono le parole chiave che hanno guidato la realizzazione del nuovo centro di ricerca del gruppo Greenhas, inaugurato venerdì 30 settembre presso l’azienda agricola Maia, luogo di sperimentazione dal 2016. Al centro della ricerca sviluppata nella nuova struttura ci sono i biostimolanti, prodotti di ultima generazione a basso impatto ambientale, provenienti da estratti di alghe o derivanti da sottoprodotti alimentari che agiscono positivamente sul metabolismo della vegetazione.
«Il nostro obiettivo è quello di formulare fertilizzanti speciali da distribuire in modo localizzato e frazionato alla vegetazione rispondendo solo alle esigenze specifiche della pianta», ha spiegato il vicepresidente Lorenzo Gallo. Certo della funzionalità dei biostimolanti proposti al mondo agricolo dal gruppo canalese è anche Stefano Mancuso, docente all’Università di Firenze: «Dobbiamo lavorare per migliorare la loro capacità di resistere agli stress climatici. I biostimolanti possono essere una soluzione efficace per il futuro dell’agricoltura».
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Elisa Rossanino
