Oggi l’associazione San Giovanni di Alba premia Francesco Profumo

Oggi l'associazione San Giovanni di Alba premia Francesco Profumo

ALBA Dedizione e passione sono i termini che definiscono il premio San Giovanni, indetto dall’associazione che si prende cura dell’omonima chiesa albese. La cerimonia di premiazione della quarta edizione si terrà domenica 11 dicembre alle 15.30 nell’edificio sacro di piazza Pertinace 4, anche se gli albesi chiamano lo spazio pubblico col nome della parrocchia e non con quello ufficiale dell’imperatore romano.

L’organizzazione è a cura del gruppo presieduto da Attilio Cammarata e la realizzazione è possibile grazie a un contributo della fondazione Crc. Il vincitore dell’edizione 2022 è Francesco Profumo, il quale si aggiunge a un anonimo benefattore albese, a Giandomenico Genta e a Giovanni Quaglia, premiati nelle passate edizioni. Profumo, nato a Savona nel 1953, è stato rettore del Politecnico di Torino, ministro della pubblica istruzione e presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. Dal 2016 è a capo della fondazione Compagnia di san Paolo e dell’Acri (Associazione di fondazioni e di casse di risparmio).

Spiega Cammarata: «Con questo riconoscimento vogliamo dare risalto alle persone che danno sostegno alla comunità e a chi, con dedizione e passione, valorizza e fa conoscere la chiesa e il borgo di San Giovanni e, di conseguenza, tutta la città di Alba. Consegniamo una targa, sulla quale incidiamo le motivazioni, e una conchiglia in gesso, realizzata da un artista locale. È la riproduzione di quella che san Giovanni usò per il battesimo di Cristo, raffigurata anche in una pittura di Giovanni Molineri ben visibile all’interno della chiesa. Il significato è profondo».

Per quanto riguarda il profilo del premiato, «dobbiamo riconoscere che Profumo è sempre stato attento alle nostre esigenze. Il legame affettivo con Alba è cementato dal fatto che sua moglie Anna è nipote di Teodoro Bubbio, avvocato e politico, e figlia del chirurgo Costanzo, ed è originaria della parrocchia dei santi Cosma e Damiano. Siamo tutti legatissimi al centro storico».

Un secondo appuntamento è previsto per domenica 18 alle 20.40: un concerto ricorderà don Renato Gallo, scomparso a luglio. 

Davide Barile

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