Gigante delle Langhe: spazio ai racconti dei bambini

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CORTEMILIA È arrivato uno dei momenti più importanti del Gigante delle Langhe, quello dedicato alla consegna dei racconti che i bambini di alcune scuole primarie dell’alta Langa, della Langa astigiana e della valle Belbo hanno inviato per partecipare alla seconda sezione del Premio nazionale di letteratura per ragazzi. «Dedicata a dare voce e attenzione alla narrazione in prima persona», ricordano le curatrici Donatella Murtas e Roberta Cenci, «ogni anno propone un titolo ispiratore da cui i ragazzi traggono spunto per scrivere i loro brevi racconti». Il motto della ventunesima edizione è Acqua che scorre, acqua che resta: canali, rii, torrenti, pozzi e sorgenti delle colline terrazzate. Con questo titolo il Premio si ripropone di attivare delle riflessioni importanti sulla risorsa acqua, sempre più preziosa, dando attenzione ai saperi tradizionali che per secoli hanno saputo gestire la sua presenza sul territorio.

Ora i testi scritti, singolarmente o in gruppo, dai bambini delle scuole primarie di Borgomale, Bossolasco, Bubbio, Cortemilia, Cossano Belbo, Feisoglio, Loazzolo, Monastero Bormida, Monesiglio, Neive, Saliceto e Vesime saranno inviati ai componendi della giuria tecnica che ne sceglieranno tre. Il testo vincitore sarà illustrato e stampato, diventando così la ventitreesima pubblicazione della collana Favole a chilometro zero e gli autori saranno premiati in occasione della cerimonia di chiusura della ventunesima edizione del Premio, che si terrà a Cortemilia il prossimo 28 marzo.

«Il gigante delle Langhe», dicono il sindaco di Cortemilia, Roberto Bodrito, e il consigliere comunale delegato alla Cultura, Giovanni Destefanis, «sarà un ulteriore momento di crescita per la valorizzazione culturale, paesaggistica e turistica di Cortemilia e dell’alta Langa, tre aspetti vincenti per il futuro».

Fabio Gallina

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