Beausoleil: gemellaggio albese alle porte del principato

Beausoleil: gemellaggio albese alle porte del principato

FRATELLANZA La delega ai gemellaggi, accordi che Alba intrattiene con Medford, Banskà Bystrica, Böblingen, Beausoleil, Arlon, Sant Cugat del Vallès e Giresun, è nelle mani della vicesindaca Carlotta Boffa, che dice: «Le attività portate avanti dai comitati consentono di mantenere vive quelle relazioni speciali che la nostra città ha scelto di condividere con i centri gemelli. La pandemia ha messo a dura prova i viaggi ma, già con la Fiera del tartufo da poco conclusa, è stato possibile rimettere in moto alcuni rapporti e ripristinare i contatti che prevedono diverse attività culturali, sportive e scolastiche, insieme a un percorso di crescita e approfondimento».

Uno tra i gruppi più attivi è quello legato alla francese Beausoleil, cittadina di 14mila abitanti su appena 2,8 chilometri quadrati (Alba ne misura 54), nata all’inizio del Novecento al confine con il principato di Monaco: il gemellaggio vive dal 1995. Come conferma il presidente del comitato Massimo Lampugnani, «la grande maggioranza degli abitanti erano piemontesi, lo si evince anche da cognomi come Spinelli e Destefanis, sindaco e vicesindaco. Oggi la comunità straniera più numerosa è invece costituita dai portoghesi». Lampugnani ha raccolto il testimone nel 2019 da Carlo Passone, che mantiene la carica di presidente onorario. Lo stesso ricorda: «Il gemellaggio nacque per accordi presi tra i due enti del turismo. Quello albese era presieduto da Tommaso Lo Russo. C’è un forte denominatore comune tra quasi tutti i patti d’amicizia albesi, ossia la Ferrero: poco distante da Beausoleil, nel principato di Monaco, c’è una sede della Soremartec».

Gli altri membri del comitato sono Giovanni Bosticco, Marta Brero, Renato Cane, Maria Carla Cantamessa, Gianni Cossu, Roberta Del Toro, Manuela Mercorella (che ha sostituito il defunto papà Gianni), Caterina Molino e Fausto Perletto.

La prossima trasferta sulla riviera francese è prevista per la terza domenica di marzo, giorno in cui si svolge la corsa di Saint Joseph. «La strada che attraversa l’abitato è tortuosa e piena di tornanti con al centro un percorso pedonale con 458 scalini, che quel giorno gli atleti salgono correndo (come si vede nella foto in alto, ndr)».

A metà settembre, poi, si tiene l’anteprima della Fiera del tartufo, chiamata Marché des couleurs et saveurs d’Italie. «È un mercato dei prodotti tipici in cui tutto arriva dalle nostre colline. Tranne il tartufo: in Piemonte, la stagione di ricerca non è ancora aperta e, quindi, li comprano in Liguria», spiega Passone ricordando l’esposizione dei fotografi di Me Langa e di Massimo Berruti allestita durante l’ultima edizione.

«Sarebbe bello promuovere di nuovo stage scolastici come avvenne alcuni anni fa con gli studenti dell’Einaudi», continua il presidente onorario. Tra le attività da fare durante gli scambi si pensa anche alle esibizioni degli sbandieratori, magari davanti al principe di Monaco, spesso presente alle iniziative di Beausoleil e, perché no, a una partita di pallapugno a scopo dimostrativo. Inoltre arriva dai francesi l’idea del Palio delle città gemelle che abbina gli asini alle diverse città, assegnando un altro ambito premio per la corsa più famosa di Alba.

Passone incalza: «Da Beausoleil vengono a visitarci spesso, mentre noi dobbiamo aggiustarci con poco più di mille euro all’anno. Lancio un appello a chi fa parte del comitato: si propongano tante idee per dare vigore e risalto alle attività». 

Davide Barile

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