DEMONTE Non si è fermato all’alt di una pattuglia del Carabinieri, sul passante Est-Ovest di Cuneo, il passeur pakistano di 29 anni, alla guida dell’Audi A 6 schiantatasi, con 12 persone a bordo, in via Boeri, nel centro storico della valle Stura, la notte fra lunedì 13 e martedì 14 febbraio. Inseguito da una pattuglia, il guidatore, arrivato ad alta velocità nel centro abitato, è sbandato all’altezza di una curva, ha sfondato il muretto a lato della strada precipitando per alcuni metri prima di cappottarsi: dopo lo schianto gli occupanti, 11 uomini di nazionalità pakistana fra i 25 e i 30 anni, hanno tentato di fuggire ma sono stati fermati, tre di loro sono stati medicati per le contusioni riportate nell’incidente.
L’identificazione del passeur, denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è avvenuta alcune ore dopo in caserma, a Borgo San Dalmazzo, come spiega il tenente colonnello Angelo Gerardi, comandante del Reparto operativo provinciale: «È stato necessario superare il clima di omertà iniziale. Anche gli occupanti del veicolo sono stati denunciati per la violazione delle norme sull’immigrazione». L’episodio è il terzo, dall’inizio del 2023 e il fenomeno del superamento del confine con la Francia ha conosciuto un aumento negli ultimi anni: «Nel 2022 abbiamo fermato 22 passeurs, nel 2021 erano stati 9 i casi, 10 nel 2019. Seguiamo questa dinamica da tempo, la valle Stura è una via privilegiata per l’espatrio anche perché poco controllata, valicato il colle della Maddalena è facile, per i migranti, disperdersi nella boscaglia».
Davide Gallesio
