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Asti-Cuneo: un anno fa scrivevo all’Unesco quanto ora afferma la Sovrintendenza, ma fui licenziato

At-Cn, progettata nel 1988, incompleta dopo trent’anni

LETTERA AL GIORNALE Gentile direttore, circa un anno fa, la sindaca Marta Giovannini revocava le mie nomine di vicesindaco e di assessore alla cultura del Comune di Verduno per una lettera inviata all’Unesco, insieme alla consigliera Margherita Gallo. La lettera riportava, all’attenzione dei funzionari, la gravità della decisione di procedere con il tracciato esterno per l’ultimo tratto dell’At-Cn, il lotto 2.6a.

Ora, che è uscito anche il parere negativo del Ministero della cultura sul tracciato esterno, i verdunesi possono finalmente vedere quanto quella decisione fu un atto politico per silenziare il nostro dissenso e nulla più. Ci tengo a sottolinearlo, perché sono molto legato a Verduno e ai suoi abitanti, molti dei quali mi conoscono fin da bambino. Durante il mandato, ho svolto il mio operato pensando unicamente all’interesse e al benessere della nostra piccola comunità e così è stato anche quando ho inviato quella lettera all’Unesco. Il documento esprimeva la preoccupazione per l’ennesima minaccia ambientale al paesaggio, resa incomprensibile dal fatto che la soluzione per terminare l’autostrada c’era: la galleria (cui il nostro Comune deliberò a favore nel 2020 e nel 2021; delibere poi disattese). A chi ripete la vecchia litania che non ci sono i soldi per il tunnel, suggerisco di pensare a questo: non è forse compito dei nostri politici, abili parolai in Tv e sui social, quello di trovare fondi e risorse per fornire al territorio infrastrutture adeguate e dignitose?

Le carenze evidenziate nella documentazione prodotta dal concessionario autostradale erano evidenti già un anno fa, ma tanti amministratori hanno deciso, con leggerezza, di non vederle e di seguire la linea dettata dal concessionario, senza considerare quale strazio ambientale si potrebbe abbattere sulle nostre colline, che ci piace raccontarle Patrimonio dell’umanità solo quando serve a portare turisti.

Non so come questa intricata faccenda finirà: da una parte ci sono i cittadini giustamente esasperati dalla mancanza di un’autostrada che attendono da trent’anni, dal- l’altra vedo i nostri referenti politici che si ostinano ad andare nella direzione che il Ministero ha bocciato (ci sarebbe da chiedersi il perché).

In ogni caso sono convinto che dovremmo ringraziare l’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero Onlus e le associazioni aderenti, per l’opera di sensibilizzazione ambientale e civile che stanno portando avanti, insieme alle giuste richieste sulla gratuità del tratto autostradale Alba-Verduno e sulla percorrenza dei mezzi agricoli sulla ex tangenziale di Alba.

Un ringraziamento particolare alla sovrintendente dottoressa Lisa Accurti, che ha dimostrato che esistono ancora funzionari che credono, come me, nello Stato e lavorano in maniera imparziale, a discapito delle pressioni politiche.

 Andrea Demagistris, Verduno

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