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Un tavolo di lavoro per continuare la valorizzazione dei vigneti storici ed eroici

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TORINO La Regione Piemonte ha accolto la richiesta dell’Associazione dei Comuni del Moscato organizzando un tavolo di lavoro presso gli uffici torinesi: un confronto tra i vicesindaci di Santo Stefano Belbo (Giuseppe Scavino), Cossano Belbo (Luca Tosa), Rocchetta Belbo (Alessandro Pio) e i funzionari regionali Elena Piva, Andrea Cellino, Gianfranco Latino e Riccardo Brocardo. All’incontro sono intervenuti anche il presidente dell’Associazione dei Comuni del Moscato, Alessio Monti, e gli assessori regionali Luigi Genesio Icardi (Sanità) e Marco Protopapa (Agricoltura). L’attenzione è stata rivolta in particolare alla possibilità di comprendere i vigneti in pendenza nella programmazione dei nuovi Piani di sviluppo rurali (Psr), per ottenere nuove risorse a favore di queste realtà preziose, ma operanti con difficoltà. Un’opportunità direttamente legata alla recente istituzione degli elenchi per la salvaguardia dei vigneti storici ed eroici, soggetti a regole ben precise.

Un vigneto, per essere definito eroico, deve rispettare almeno una delle seguenti condizioni: una pendenza media del terreno superiore al 30%, un’altitudine media superiore ai 500 metri sul livello del mare e l’eventuale sistemazione degli impianti su terrazze e gradoni. Si definiscono storici, invece, le superfici vitate la cui presenza è segnalata prima del 1960 o con sistemazione del terreno agricolo in una particolare area di pregio paesaggistico, come il terrazzamento. Un vigneto può essere contemporaneamente storico ed eroico con la possibilità di essere compreso in entrambi gli elenchi. L’Associazione dei Comuni del Moscato s’impegnerà a informare i produttori della necessità di trasmettere la richiesta di riconoscimento all’interno di questi elenchi: un risultato che sarà certamente vantaggioso nel momento in cui si parlerà dell’indirizzo degli aiuti, che per ora paiono rivolti in particolare alla ristrutturazione dei vigneti.

Fabio Gallina

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